Vi parlo dall’alto dei cieli, dove mi trovo da quasi mille anni. Sono fuori da tutte le beghe terrene, completamente distaccato dai guai e dai piaceri della vita terrena. Ma, essendo vissuto in Italia, la mia curiosità è quella di osservare che cosa stia accadendo. Devo dire che il Paese è cresciuto ed è diventato una comunità moderna.
Ormai i veicoli non percorrono strade, ma vanno in giro per lo spazio. Tutto è automatizzato e funziona molto bene. La comunità italiana ha capito che tutte le attività più faticose dovevano essere affidate ai robot, cosiddetti “intelligenti”, ma in effetti stupidi e tuttavia estremamente utili.
Le persone usano la testa che è sempre più selettiva perché guarda le cose con molta attenzione e sopratutto è abituata a risolvere i problemi.
Una delle caratteristiche di quest’epoca è che le chiacchiare sono fortemente diminuite. Si parla, si discute, ma sempre su fatti concreti. Tuttavia vi è stata una ripresa notevole della voglia di sapere e di accrescere la propria cultura nonché la conoscenza della storia e dei fatti.
Tutto quanto accade oggi è totalmente diverso da quanto accadeva mille anni fa. Quei problemi sono stati risolti e vi è una crescita forte della ricchezza, non c’è più disoccupazione perché tutti gli italiani lavorano, guadagnano, sono coperti dalla previdenza e dall’assitenza sanitaria, divenute estremamente efficienti; l’esportazione è vigorosa, centinaia di milioni di cittadini del mondo vengono a visitare questo Paese.
Soprattutto è scomparsa la Questione meridionale perché nei secoli sono stati effettuati investimenti sostanziosi e addizionali, con la conseguenza che la crescita, da Roma alle Isole, è stata tumultuosa ed è riuscita a livellarsi con quella delle regioni del Centro-Nord.
Oggi il Paese è governato da persone fortemente competenti, non più bollite e aggregate in quei partiti che sono scomparsi. Con la conseguenza che si discutono i programmi e si realizzano con estrema velocità.
Quello descritto sembra uno scenario idilliaco e, invece, è la pura realtà, da come la vedo io. Quando, all’epoca, si discuteva sulla vita successiva alla cessazione del corpo, le dispute erano accanite e fortemente contrastanti. Tale dispute continuano, ma posso dirvi che tale prosecuzione c’è.
Chi legge questo scritto può pensare a incubi, sogni, manifestazioni di pazzia. Perciò voglio ricordare Erasmo da Rotterdam (1467-1536) e il suo Elogio della follia (o della pazzia). Anche allora il monaco olandese fu preso per pazzo, sol perché la sua ironia colpiva pesantemente le caste dell’epoca.
La civiltà ed il mondo sono andati avanti perché vi sono stati dei visionari, ovvero dei pazzi, se volete, capaci di guardare molto al di là dell’orizzonte, di intuire realtà che non si vedevano e di fare sperimentazioni oltre ogni immaginazione.
Molti di essi sono stati rivalutati dopo morte perché ciò che avevano previsto è stato poi realizzato da qualche altro, come per esempio il Bosone di Higgs, teorizzato per la prima volta nel 1964 dal fisico britannico Peter Higgs.
È abbastanza semplice la mia enunciazione ma, come capirete, qui dove mi trovo – non lo so neppure io, forse nel mondo dell’energia – le elucubrazioni non esistono: ciò che è bianco è bianco, ciò che è nero è nero. Si tratta di un modo per non stare dietro a quegli arzigogoli tanto cari ai viventi del 2020.
Ma mi sembra riduttivo darvi una nota solo su un piccolo Paese come l’Italia, perciò vedo tutto il mondo e i suoi continenti in fortissima evoluzione. L’Africa, che era il fanalino di coda, oggi primeggia perché la sua classe dirigente, nel corso dei secoli, ha capito che per uscire dalla fame e passare all’agiatezza era necessario fortemente crescere in cultura e conoscenza.
La scolarizzazione in quel Paese è stata la chiave di volta, come lo fu intorno al 1950 per un piccolo agglomerato di 63 isole quale Singapore, che in soli 60 anni è diventato il primo Paese del mondo per tecnologia, civiltà, servizi e occupazione.
I grandi Paesi dell’epoca, come gli Stati Uniti e la Cina, sono cresciuti ma non nella stessa misura degli anni precedenti, per cui non sono più ai primi posti dello sviluppo del mondo.
Si tratta dei famosi corsi e ricorsi storici, secondo i quali 400 anni prima dell’anno zero la Grecia era la prima comunità della Terra. Ora non più.
Per cui, più crescita, più lavoro, zero evasione: buon 3020!
