Un ponte tra scuola e imprese per rilanciare lo sviluppo - QdS

Un ponte tra scuola e imprese per rilanciare lo sviluppo

redazione

Un ponte tra scuola e imprese per rilanciare lo sviluppo

sabato 21 Novembre 2020

Si è celebrata ieri l’undicesima edizione della Giornata nazionale delle Pmi, organizzata da Piccola industria Confindustria. Tanti gli studenti collegati online da ogni parte d’Italia. Resilienza e contraffazione i temi al centro degli incontri

ROMA – Si è tenuta ieri l’undicesima edizione della Giornata Nazionale delle Pmi, organizzata da Piccola Industria Confindustria in collaborazione con le associazioni del Sistema. Un’edizione diversa ma ugualmente coinvolgente, poiché quest’anno tutte le iniziative si sono svolte on-line nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza Covid-19.

Numerose le associazioni e le imprese che, nonostante la situazione, hanno voluto esserci e tanti i ragazzi delle scuole che si sono collegati da casa. Sono stati quasi 30mila i protagonisti degli eventi virtuali dedicati a studenti e insegnanti delle scuole medie superiori e ITS.

Le piccole e medie imprese di Confindustria dal 2010, anno di nascita della manifestazione, hanno aperto le loro porte a circa 380mila ragazzi per farli entrare nelle loro realtà, sviluppate con fatica, impegno, ingegno e idee, proprio le caratteristiche che hanno reso il made in Italy famoso nel mondo.

Resilienza e contraffazione sono stati i focus degli eventi del PMI DAY 2020. Le piccole e medie imprese hanno voluto spiegare ai ragazzi che la chiave per realizzarsi e resistere alle avversità è saper affrontare e reagire al cambiamento. Un processo in cui le Pmi italiane sono da sempre campioni, con la loro capacità di evolversi e adattarsi ad un mondo in continua e veloce evoluzione.

Una sfida che va molto oltre l’emergenza Covid-19 e da cui dipende la sopravvivenza del nostro sistema produttivo.

Il presidente di Piccola Industria Carlo Robiglio, insieme al sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella, ha voluto essere al fianco delle Associazioni partecipando a sei appuntamenti tra i molti eventi realizzati da Nord a Sud. Una maratona iniziata con il PMI DAY organizzato da Confindustria Venezia, dedicato al tema della contraffazione, che ha visto protagonista la Novarex Spa di Martellago, azienda che produce etichette e sistemi antitaccheggio.

Poi è stata la volta dell’iniziativa organizzata dal Comitato Piccola Industria di Bari e BAT che ha puntato sull’innovazione e il digitale attraverso gli ologrammi dell’azienda Hevolus Innovation di Molfetta, specializzata in soluzioni di realtà virtuale che rendono il processo di acquisto del consumatore un’esperienza coinvolgente. è proprio grazie a queste soluzioni di “mixed reality” che negli ultimi mesi, diverse attività economiche industriali, hanno potuto superare i limiti operativi imposti dall’emergenza sanitaria. Robiglio e Manzella, insieme al vice presidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli, sono stati presenti anche all’evento realizzato dall’Unione Industriali di Napoli dedicato ai temi della resilienza e dell’istruzione tecnica, che ha aperto le porte, oltre agli studenti degli istituti superiori, anche a quelli di alcune delle nove Fondazioni ITS del territorio campano.

Confindustria Bergamo, invece, ha trasformato l’evento in un vero format televisivo, in onda sulla tv locale Seilatv e sul canale Facebook dell’associazione. Hanno chiuso la mattinata il PMI DAY di Confindustria Romagna, in cui 22 imprese hanno voluto raccontarsi e aprire in modo innovativo le loro porte a studenti e docenti, e Confindustria Basilicata, dove l’attenzione si è concentrata sulle strategie per gestire e affrontare l’emergenza economica in atto.

L’edizione PMI 2020, confermando il suo respiro internazionale, è arrivata anche negli Stati Uniti dove per il quinto anno consecutivo la Miami Scientific Italian Community (MSIC) ha organizzato una serie di eventi in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington.

Quest’anno, inoltre, il PMI DAY 2020 ha registrato una novità di rilievo con l’adesione di Confindustria Moda, la Federazione che riunisce le imprese e le associazioni del settore tessile moda e dell’accessorio, le grandi eccellenze della manifattura italiana.

“Le nostre Pmi hanno voluto inviare un messaggio importante al Paese – ha sottolineato Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria. “Siamo in prima linea al fianco di territori e comunità per reagire insieme alla pandemia e riaffermare il ruolo sociale delle imprese.

Il cuore del Pmi day 2020 è proprio la volontà di dimostrare che il ponte scuola-imprese va sostenuto e deve rimanere saldo soprattutto durante l’emergenza. I ragazzi non sono potuti venire, come ogni anno, nelle nostre aziende ma noi abbiamo voluto comunque portarli dentro le nostre imprese utilizzando la tecnologia e l’innovazione.

Formazione, digitalizzazione e resilienza devono essere il faro per guidare le nuove generazioni nell’affrontare le sfide del domani. Perché senza lavoro e imprese non esiste il futuro, per questo è importante che i giovani ne comprendano il valore. Insieme a loro e per loro dobbiamo impegnarci per creare le opportunità di sviluppo e costruire una nuova Italia capace di trasformare le energie dei giovani in progetti, azioni e visioni”.

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