La Giunta regionale ha deliberato che il nuovo nosocomio avrà 420 posti letto. Sarà di secondo livello. Previsto un aumento del finanziamento di 200 milioni
SIRACUSA – Un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. La Giunta regionale, lo scorso 26 settembre, ha deliberato che il nuovo nosocomio avrà ben 420 posti letto e il finanziamento per la sua costruzione ammonterà complessivamente a 200 milioni di euro.
L’ospedale sarà Dea (Dipartimento d’emergenza e accettazione) di II Livello, con valenza di bacino, e pertanto assicurerà, oltre alle prestazioni fomite dal Dea di I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.
L’aumento a 420 posti letto si otterrà grazie alle riserve di rete ed alla rideterminazione dei posti letto delle strutture non attivate. L’aumento del finanziamento a 200 milioni si è ottenuto grazie alle risorse liberate dal Presidio Ospedaliero “Cervello” già finanziato nel primo stralcio, ex art.20 della legge 11 marzo 1988, n.67, approvato dal Ministero della Salute.
Il primo cittadino aretuseo, Francesco Italia, ha dichiarato: “Saluto con particolare soddisfazione la decisione di realizzare a Siracusa un nuovo ospedale di secondo livello. Mentre in città si discuteva sull’individuazione dell’area, a settembre dello scorso anno avviai un’interlocuzione con il presidente delle Regione, Nello Musumeci, e con l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che ringrazio, e oggi ne raccogliamo i frutti”.
“Per quanto riguarda il provvedimento con il quale la Regione ha deciso di aumentare fino a 420 i posti del nuovo nosocomio, per il quale, alla luce di questa novità, lo stanziamento lieviterà fino a 200 milioni di euro – prosegue il sindaco – sapevo della notizia da qualche giorno ma per rispetto della Regione ho deciso di non dare anticipazioni. Ricordo qual era la situazione un anno fa, quando il dibattito, tutto locale, sull’area ci stava facendo perdere di vista il fulcro della discussione: avere una Sanità di qualità, all’altezza delle esigenze del territorio e capace di ridurre i viaggi dei malati fuori provincia. Tutto ciò si verificherà perché aumenteranno le specializzazioni rispetto alle attuali. Bisognava dare una svolta, alzare la posta e sono contento di avere trovato nel governo regionale interlocutori attenti”.
“A questo punto – conclude Francesco Italia – la ricerca dell’area deve partire da nuovi presupposti. Si tratterà, infatti, di una struttura sovra comunale e che servirà anche il Ragusano, per cui diventa imprescindibile il tema della facilità di accesso, della viabilità di servizio e delle connessioni con i principali assi di collegamento extraurbano”.
L’ex presidente della commissione Bilancio all’Ars, Vincenzo Vinciullo, ha dichiarato: “Finalmente un risultato positivo per la nostra provincia che vede riconosciuto il proprio ruolo politico non subalterno a nessun altro territorio e su cui, mi sia permesso ricordare, nessuno aveva creduto. Adesso si proceda, con la speditezza dovuta, alla scelta dell’area necessaria per la costruzione di un Ospedale Dea di 2° Livello”.
A questo punto resta solo da decidere dove dovrà sorgere il nuovo nosocomio. Le aree prese in considerazione sono la Pizzuta, l’area dei Pantanelli, l’area di Tremilia e l’area vicino lo svincolo autostradale.