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Corte costituzionale ungherese abroga “legge schiavitù” voluta da Orban

Corte costituzionale ungherese abroga “legge schiavitù” voluta da Orban
epa07244172 Protesters carry flags, banners and posters during the rally held against the government in front of the Parliament building in Budapest, Hungary, 21 December 2018. Hungary sees continuous protests since weeks with opposition supporters taking to the streets to protest the new overtime law and other government policies. EPA/BALAZS MOHAI HUNGARY OUT

Le legge, approvata nel 2018, aumentava il tetto degli straordinari a 400 ore e consentiva il pagamento con ritardo anche di tre anni.

Schiaffo della Corte costituzionale ungherese al premier Viktor Orban: è “incostituzionale” – ha decretato accogliendo il ricorso dei sindacati – la cosiddetta ‘legge schiavitù’ che aumenta il tetto degli straordinari a 400 ore l’anno consentendone il pagamento con un ritardo anche di tre anni.

La Corte ha stabilito che nessuno potrà essere licenziato se rifiuta il lavoro straordinario e che gli straordinari devono essere pagati entro l’anno. Fortemente voluta dal governo Orban la legge fu approvata nel 2018, nonostante migliaia di ungheresi fossero scesi in piazza per protestare.