UniCt, inaugurato l’anno accademico 2021-2022 nel segno della resilienza

UniCt, inaugurato l’anno accademico 2021-2022 nel segno della resilienza
rettore Francesco Priolo

“La passione, la professionalità e lo spirito di resilienza dimostrati dal personale d’ateneo rappresentano i tratti distintivi di una comunità inequivocabilmente sana”, ha detto il rettore Priolo

Presente anche il ministro Maria Cristina Messa

In apertura di cerimonia il ministro Maria Cristina Messa ha sottolineato che «le università in tutta Italia, e qui anche, e in Sicilia in particolare, svolgono un ruolo di ‘faro’ nella società che può essere offuscato, ed è successo, ma deve riprendere ad emanare la propria luce perché è un punto di riferimento estremamente importante».

«Dobbiamo rendere sempre più attrattivi i percorsi universitari per studentesse e studenti a prescindere dalle condizioni economiche. Il diritto allo studio non è ancora perfetto, studiare costa – ha aggiunto -. Dobbiamo usare tutti i possibili strumenti di meritocrazia per un reclutamento che sia forte, non soggetto a facilitazioni, di giovani, anche, possibilmente, facendo ritornare i nostri ragazzi dall’estero, per creare una circolazione di cervelli e interrompere più possibile la fuga. E, infine, dobbiamo puntare non solo sui curricula, ma sulla progettualità. Dobbiamo iniziare a fare grandi progetti, a coniugare investimenti in ricerca con il lavoro che i giovani faranno. La Sicilia può giocarsela tantissimo. Ha circa il 4,5% di startup e spin off a livello italiano e Catania è la sedicesima città.  Cerchiamo di lavorare tutti insieme perché i nostri giovani non solo ci credano, ma perché abbiano ragione di crederci».

Il ricordo di Rita Levi Montalcini

Particolarmente toccante l’omaggio dedicato a Rita Levi Montalcini nel decennale della sua scomparsa. La studentessa e attrice Lucia Portale ha letto alcuni passi delle lettere rivolte al nipote Emanuele scritte dalla scienziata, prima italiana a ricevere il premio Nobel per la Medicina nel 1986 (e seconda donna italiana dopo la scrittrice Grazia Deledda). A far da sfondo, sui grandi monitor allestiti sul palco, uno slide show con alcune immagini della Montalcini, prima scienziata ad essere stata nominata senatrice a vita nel 2001 (seconda donna dopo la politica Camilla Ravera).

In precedenza erano saliti in “cattedra” l’allieva della Scuola Superiore di Catania Veronica Garofalo e il presidente della Consulta degli studenti Lorenzo Commis oltre al direttore generale Giovanni La Via.
Quest’ultimo, nel suo discorso, ha evidenziato «la straordinaria opportunità del Next Generation EU e del Pnrr che vedono il nostro ateneo inserito in numerose proposte progettuali con il coinvolgimento di circa 900 ricercatori e la possibilità di fruire di 40/50 milioni di euro di finanziamenti nei prossimi anni». «Dopo due anni difficili, dopo una fase di necessaria austerità, ritengo che per l’Università di Catania sia arrivata la stagione del raccolto e che, tutti insieme, si possa finalmente guardare avanti con fiducia investendo sul futuro dei nostri giovani e recuperando il prestigio del nostro Ateneo» ha aggiunto il direttore generale. Il rettore ha sottolineato l’importanza del benessere degli studenti. CONTINUA LA LETTURA

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