Attrarre studenti stranieri dal bacino del Mediterraneo e non solo in linea con il rilievo culturale definito dall’Unione europea per la costruzione di un’Europa della Scienza e della Tecnologia integrata nelle tradizioni e aperta verso altre culture.
È uno degli obiettivi principali del corso di laurea magistrale in Automation Engineering and Control of Complex Systems del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica dell’Università di Catania rappresenta, istituito nel 2010, che registra in questi anni una continua e sempre più numerosa partecipazione di studenti italiani e soprattutto stranieri provenienti anche dal Pakistan, India, Iran, Algeria e Giordania.
Una presenza “straniera” sempre più attiva che negli anni ha ampliato e arricchito, tenendolo sempre vivo, il dibattito tecnologico e culturale tra gli studenti del corso di laurea magistrale.
Ma non solo. Si tratta dell’unico corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’automazione (Laurea magistrale LM-25) ad essere tenuto in lingua inglese geograficamente a sud di Roma.
E venerdì scorso (29 ottobre) venticinque studenti hanno concluso il percorso formativo discutendo la tesi a distanza per le avverse condizioni meteo. A conseguire il titolo (ben diciotto in regola con i tempi) Riccardo Belfiore, Adolfo Bellissima, Francesco Cancelliere, Amedeo Edoardo Cannavò, Gianbattista Cariolo, Alfio Caruso, Andrea Cincotta, Chiara Clementini, Alfio Cullurà, Lilly Cutaia, Giuseppe Donato, Andrea Vincenzo Fagone, Neethu Skariya, Ludovico Giuntini, Giorgio Grassi, Alfio Fabrizio Grasso, Angela Grasso, Domenico Milazzo, Federico Perretta, Benedetto Santoro, Junior Nunzio Davide Scicolone, Gaetano Sinatra, Cinzia Tomaselli, Bruno Vaccaro, Divya Varghese.
Stamattina, nell’aula del Polo Tecnologico del Dipartimento di Ingegneria Elettrica Elettronica e Informatica, si è tenuta la cerimonia di laurea “in presenza” per solennizzare il titolo raggiunto.
«Il corso di laurea è stato concepito e continua a svolgere una formazione che guarda al futuro per i laureati anche in relazione ad azioni di cooperazione mirate sia alla ricerca ed allo sviluppo tecnologico, sia al coordinamento delle attività culturali promosse in Europa a vari livelli – spiega la prof.ssa Maide Bucolo, presidente del corso di laurea magistrale del Dieei -. Questo arricchimento professionale e personale è quello che rende possibile che i laureati del corso trovino facilmente una occupazione stabile, a breve dal conseguimento del titolo: a un anno dalla laurea il 95% e a tre anni il 100% (dati AlmaLaurea).
Non meno significative sono le percentuali dell’85% degli studenti soddisfatti del rapporto con i docenti e dell’89% degli studenti soddisfatti globalmente del loro percorso di studi. Il dialogo continuo docenti-studenti è uno snodo fondamentale per un apprendimento e una crescita armoniosa e feconda».