Il prossimo autunno aprirà il primo sportello antiviolenza dell’Università di Catania, un presidio di ascolto, supporto e consulenza rivolto a tutta la comunità accademica. L’iniziativa è frutto della collaborazione con l’Associazione Thamaia Onlus e si inserisce nel quadro della Rete Antiviolenza della Città Metropolitana di Catania, istituita nel 2008 per prevenire e contrastare la violenza contro le donne e offrire protezione alle potenziali vittime. L’ateneo ha aderito al protocollo della Rete Antiviolenza nell’ottobre 2024, impegnandosi a promuovere azioni di formazione, sensibilizzazione e supporto alle donne vittime di violenza anche all’interno del contesto universitario, in linea con i principi della Convenzione di Istanbul e con gli obiettivi del proprio Gender Equality Plan.
Ecco dove sarà collocato lo sportello: servizio gratuito e anonimo
Lo sportello, che sarà collocato in un’aula del palazzo centrale dell’Università (giorni e orari ancora in fase di definizione), sarà gestito da personale specializzato in grado di accogliere, ascoltare e orientare le donne, offrendo anche attività di studio, formazione e consulenza. Il servizio sarà gratuito, anonimo e garantito nella massima riservatezza.
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