Unime, Nunziacarla Spanò nominata presidente congresso CIESM

Università di Messina, la professoressa Nunziacarla Spanò nominata presidente del prossimo congresso CIESM

Università di Messina, la professoressa Nunziacarla Spanò nominata presidente del prossimo congresso CIESM

Redazione  |
venerdì 19 Aprile 2024

La sede del Congresso sarà Palermo, presso Palazzo Sclafani e Palazzo dei Normanni e si terrà dal 14 al 18 ottobre

La Prof.ssa Nunziacarla Spanò, Professore Ordinario di Ecologia e Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali dell’Ateneo messinese è stata nominata Presidente del prossimo Congresso della CIESM (Commission internationale pour l’exploration scientifique de la mer Méditerranée), il piu’ importante incontro di esperti del Mar Mediterraneo e del Mar Nero.

Alla riunione del Comitato organizzatore che si è tenuta a Montecarlo, hanno partecipato tra gli altri, la dott.ssa Laura Giuliano, Direttore Generale della Commissione e l’ambasciatore italiano a Monaco S.E. Giulio Alaimo. La sede del Congresso sarà Palermo, presso Palazzo Sclafani e Palazzo dei Normanni e si terrà dal 14 al 18 ottobre c.a. Del Comitato organizzatore faranno parte anche la Stazione Zoologica Anton Dorhn di Napoli, l’Università di Palermo e l’Università di Catania.

Università di Messina, il ruolo della CIESM

La CIESM avente base a Monaco è stata fondata da 8 nazioni ed oggi include 23 Stati Membri e supporta un network di diverse migliaia di ricercatori marini che monitorano e proteggono il Mare Mediterraneo, un ambiente fortemente impattato e soggetto a repentine modificazioni. La Commissione integra un ampio spettro di discipline marine, che includono i processi geofisici, chimici e biologici, unitamente con una mappatura ad alta risoluzione del fondale marino; registra e valuta le modificazioni che interessano su larga scala il bacino del Mediterraneo, dall’impatto del global warming sui mari alle modificazioni nella biodiversità marina; dalle alterazioni morfologiche delle coste all’accumulo di residui indesiderati nella catena alimentare marina.

La Commission internationale pour l’exploration scientifique de la mer Méditerranée favorisce lo scambio di standard e idee scientifiche, mantenendo un dialogo costruttivo e pacifico tra popolazioni divise per troppo tempo da conflitti storici.

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