Di questi, 5 milioni come contributo straordinario per le spese di affitto dei fuori sede. Ingenti risorse dalla Regione attraverso il Fis e non solo: si spera di coprire il 95% delle richieste
PALERMO – Un 2020 ricco per le casse dell’Ersu, l’ente regionale per il diritto allo Studio universitario, e di conseguenza per i tanti giovani studenti che hanno diritto ad una borsa di studio o comunque ad un sostegno economico. Si parla di ben 38 milioni di euro in tutto, tra i finanziamenti in arrivo dal Fondo integrativo statale 2020 (Fis) che, per la Sicilia, ammonta a 27 milioni di euro, ai quali si aggiungono, ai fini di un sostegno ulteriore al diritto allo studio degli studenti siciliani, gli stanziamenti previsti dalla legge di Stabilità regionale: 6 milioni utili ad ampliare ulteriormente il numero dei beneficiari e 5 milioni come contributo straordinario “una tantum” per le spese di affitto degli alloggi sostenute dagli studenti.
Le risorse disponibili, che superano quelle dello scorso anno di ben 4 milioni, potranno garantire una percentuale di copertura del fabbisogno, rilevato dagli Ersu, e ciò potrebbe determinare l’assegnazione di un’ulteriore premialità nazionale, se il conferimento delle borse riuscirà a raggiungere il 95% di soddisfacimento delle esigenze generali. Gli Ersu siciliani riceveranno a giorni il saldo, pari a 11 milioni, del Fis 2020 per l’erogazione dei contributi relativi all’anno accademico 2019/2020. In particolare, l’ente per il diritto allo studio di Catania riceverà 4 milioni di euro, quello di Enna riceverà 417 mila euro; ancora, all’Ersu di Messina sono assegnati 1,7 milioni ed infine all’ente di Palermo andranno 5 milioni di euro. Grazie allo scorrimento delle graduatorie sarà quindi possibile assegnare i nuovi fondi in arrivo agli aventi diritto, al momento in attesa proprio per mancanza di risorse, dopo l’esaurimento dei primi 16 milioni di euro stanziati.
A questi fondi si aggiungono quelli messi a disposizione tramite il decreto, appena pubblicato, per un totale di 6 milioni di euro, per gli studenti iscritti ai corsi per il conseguimento di lauree, master universitari e dottorati di ricerca presso università e istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) con sede in Sicilia, risultati idonei ma non ancora assegnatari di borse di studio. In totale, per il 2020 si giunge quindi alla cifra di 33 milioni di euro complessivamente dedicate al finanziamento di borse di studio. Infine, sempre come previsto dalla legge di stabilità regionale, saranno resi disponibili altri 5 milioni di euro destinati alla concessione di un contributo straordinario “una tantum” di 500 euro per gli studenti siciliani fuori sede, iscritti a corsi per il conseguimento di laurea, master e dottorati di ricerca presso università o Afam con sede in Sicilia, e conduttori o co-conduttori di alloggi residenziali, a condizione che non risultino già fruitori di servizi abitativi erogati dagli Ersu.
Si rimane ancora in attesa di un ulteriore provvedimento nazionale del valore di circa 1,5 milioni che porterebbe ad oltre 6 milioni anche questo intervento. Cifre di sostanza, quindi, per gli studenti siciliani, che possono grazie a questi contributi affrontare più serenamente le spese relative alla propria istruzione.
Una scelta che nasce dalla volontà di aiutare il più possibile i meritevoli, in modo da superare il divario economico che spesso impedisce ai giovani di sfruttare in toto le proprie capacità e talenti.
Ne ha parlato con grande soddisfazione l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla: “Sono convinto che l’accresciuta disponibilità di risorse, e quindi l’impegno economico della Regione Siciliana, unito al significativo finanziamento dello Stato, ci daranno la possibilità di sostenere con maggiore efficacia il diritto allo studio degli universitari siciliani, contrastando gli effetti economici della pandemia da Covid-19 e riuscendo a garantire, attraverso gli Ersu, un maggior numero di borse di studio, a fronte di una domanda divenuta inevitabilmente più elevata. Inoltre, il contributo straordinario per le spese di alloggio vuole rappresentare un aiuto concreto allo sforzo che molti studenti e le loro famiglie continuano ad affrontare. Come governo regionale stiamo mettendo a disposizione ogni strumento possibile per continuare a sostenere il diritto allo studio dei nostri studenti ed a valorizzarne il percorso formativo”.