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L’accordo tra l’Università di Messina e Israele. Scatta la protesta: “Va interrotto subito”

L’accordo tra l’Università di Messina e Israele. Scatta la protesta: “Va interrotto subito”
Immagine di repertorio dell’Università di Messina

A sostegno della richiesta, il Coordinamento Messina per la Palestina ha organizzato una manifestazione per protestare contro questa collaborazione.

Ormai da cinque anni, esiste un accordo tra l’Università di Messina e la Hebrew University of Jerusalem. Questo, attivo dal 2021, prevede diversi interscambi di docenti e di materiale di ricerca. Una collaborazione che per il Coordinamento Messina-Palestina va rapidamente fermata alla luce di quanto sta compiendo Israele su Gaza.

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In tal senso, appena qualche mese fa in 264 tra docenti e coinvolti nel progetto avevano già sottoscritto un appello comune in cui veniva richiesto all’Ateneo di procedere immediatamente con l’interruzione di ogni tipo di collaborazione con Israele.

Stop alla collaborazione tra Università di Messina e Israele. La richiesta

“La Hebrew University – la nota in cui scrive il Coordinamento – è parte integrante dell’apparato coloniale e militare israeliano: costruita su terre palestinesi confiscate illegalmente, ha storicamente beneficiato dell’espulsione forzata delle famiglie arabe da Gerusalemme Est. Collabora stabilmente con l’IDF e con industrie belliche nello sviluppo di tecnologie usate nella repressione nei Territori Occupati. È nota poi la sospensione della docente Nadera Shalhoub-Kevorkian per le sue posizioni critiche verso l’occupazione e il genocidio. In questo quadro, è impossibile considerare la collaborazione con tale ateneo come un semplice scambio culturale: è una scelta politica. Le imponenti manifestazioni che il 22 settembre hanno attraversato il Paese hanno espresso la forza di un movimento che chiede a tutta la classe dirigente del paese, Governo in testa, di contrastare in tutti i modi il genocidio in corso in Palestina e di Isolare Israele sul piano politico, commerciale, culturale e scientifico. Il Coordinamento Messina per la Palestina” ha quindi scritto una lettera alla Rettrice Spatari e al Senato Accademico perché l’Ateneo prenda una posizione chiara e netta contro ogni forma di complicità col Governo criminale di Israele e rescinda immediatamente ogni forma di collaborazione con le sue istituzioni accademiche israeliane”.

Indetta manifestazione contro Israele

A sostegno della richiesta, il Coordinamento Messina per la Palestina ha organizzato una manifestazione: questa, si terrà venerdì 26 settembre davanti l’Università della Città dello Stretto.