Da un totem appaiono le foto di Giuseppe Quatriglio: è il 1964 e il cronista racconta la scoperta di tre celle delle cosiddette “carceri Filippine” dove nel XVIII secolo vennero rinchiusi i condannati dell’Inquisizione. A quei “palinsesti del carcere” Quatriglio avrebbe dedicato trent’anni di studi, coinvolgendo anche Leonardo Sciascia. È un bell’omaggio che al giornalista e scrittore dedica il nuovo Visitor Center che è stato inaugurato allo Steri di Palermo: uno spazio di nuova concezione, un vero front office; e che è qualcosa di più di una semplice biglietteria o un bookshop, piuttosto un biglietto da visita che introduce alla visita all’intero complesso monumentale.
I visitatori entreranno quindi dal portone principale – quello secondario sulla destra resterà al Rettorato – e saliranno la scala ideata da Carlo Scarpa negli anni ’70, al centro di un prossimo focus storico, per accedere al salone che ospita il Visitor Center nuovo di zecca, un tempo affrescato a metà altezza.