Figura anche il nome del rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri tra i nove indagati nell’inchiesta sul crollo del polo universitario di via Atenea ad Agrigento, destinati a ospitare una sede dell’ateneo palermitano.
Si tratta di un atto dovuto.
Università Palermo, anche rettore Midiri indagato per crollo ad Agrigento
I nove indagati – tra i quali figurano il nome del rettore Midiri e di alcuni tecnici e progettisti che hanno avuto un ruolo nei lavori di ristrutturazione dei locali agrigentini dell’Università di Palermo – è un atto dovuto come garanzia difensiva per consentire al rappresentante dell’Unipa di partecipare agli accertamenti sul crollo con i propri legali e consulenti.
La vicenda
Il cedimento di un muro sul piazzale dell’edificio di via Atenea, che entro l’anno avrebbe dovuto ospitare una sede distaccata dell’Università di Palermo, è avvenuto lo scorso 15 maggio. Una grossa porzione dello stabile si sarebbe sgretolata al suolo, scatenando il panico tra i cittadini. Il cantiere è stato posto sotto sequestro e diverse strutture nella zona sono state evacuate in seguito al crollo.
Le indagini
Il prossimo step importante per ricostruire il crollo sarà l’incidente probatorio del prossimo 23 luglio. Per gli accertamenti in questione, il pubblico ministero Annalisa Failla ha nominato come consulente l’ingegnere Vincenzo Ragusa. Il professionista avrà il compito di accertare le cause del crollo ed “eventuali condotte di negligenza, imprudenza o imperizia” nella fase dei lavori per la costruzione del nuovo polo universitario.
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