Uno peggio dell’altro e l’altro dell’uno - QdS

Uno peggio dell’altro e l’altro dell’uno

Pino Grimaldi

Uno peggio dell’altro e l’altro dell’uno

sabato 03 Ottobre 2020

Questa la sintesi del dibattito del 29 Settembre scorso tra Trump e Biden avvenuto all’Università di Cleveland – Ohio – moderato da Chris Wallace, figlio del grande Mike noto giornalista anni ’50.
Definito un “imbarazzo nazionale” in Usa. Per tutta la stampa il peggiore dibattito presidenziale mai avutosi. Per gli Europei, Italia compresa, una rissa tra due condomini. In breve: nauseante ed incredibile!
La storia dei dibattiti presidenziali (non costituzionali, ma consuetudinari) risale al 1858 con i candidati Lincoln e Douglas. Faccia a faccia caratterizzato da una monetina che decide chi deve iniziare con ben un’ora e mezza di discorso sul proprio programma cui segue un’ora dell’altro partecipante e si chiude con una mezzora di chi ha esordito. Ve ne furono ben sette e videro la vittoria di Lincoln e da allora non se ne parlò più se non per i dibattiti nel seno dei due partiti durante i caucus che portavano alla “nomination”.

Si arriva così al primo dibattito televisivo/radiofonico nel 1960, cioè un secolo dopo(!): Kennedy democratico,Nixon Repubblicano.
Due pezzi da novanta della oratoria ed ambedue cresciuti a politica. Un auditel di 84 milioni di ascoltatori e successo di Kennedy che conquista la presidenza a piene mani. Nixon fu svantaggiato da una certa non curanza (non rasato e non elegante come il suo interlocutore) e di certo non carismatico come il democratico. Format stabilito, così come oggi, da un comitato composto dal moderatore e dai “padrini” dei candidati con il loro impegno a far osservare le regole e la precisazione che nel dibattito i due sono solo “nominees” alla carica presidenziale e dunque pari ed uguali nei diritti e doveri.

Da allora, tranne per la coppia Eisenhower-Stevenson nel 1956 che per rifiuto del Generale non si tenne, ogni elezione ha visto il “rito” del dibattito che a detta degli osservatori non ha mai spostato troppi voti, ma che serve a far vedere (importante) ed ascoltare i candidati e qualificarli se idonei o meno ad essere “Commander in Chief” degli Usa.

Questa volta: Trump è arrivato accigliato da “cattivo” di film western e tale fino alla fine,interrompendo ad ogni momento ma mostrando vigore e certezze. Biden tramortito con pochette a tre punte come il nostro Conte, ripetitivo di lezione imparata a memoria più interessato a guardare dritto lo schermo come se stesse facendo un comizio ed offendendo a piè sospinto determinando pari reazione in Trump. Ambedue ad accusarsi di fatti personali (tasse a Trump, figlio Hunter drogato ed espulso dall’esercito a Biden). Nelle poche volte in cui sono riusciti a dire qualcosa son venuti fuori il socialista Biden (teleguidato da Obama) ed il conservatore Trump che ha pagato esser presidente in questo drammatico tempo beccandosi il virus!
In vita mia ho visto tutti i dibattiti avvenuti nel tempo. Per la prima volta mi sono rammaricato d’esser rimasto davanti al video fine alle 5 del mattino. Meglio dormire e se possibile sognare. Mi rifarò con i Vice Presidenti Pence ed Harris.

Tanto uno di loro “dopodomani” sarà Presidente.

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