La direttore Europa dietro la visita in Italia dell'organismo Onu, "crediamo nella relisienza". Nei giorni scorsi l'esortazione alla Sicilia a essere protagonista dopo le polemiche per il mancato passaggio nell'Isola e l'invito di Musumeci
“Dopo quattro mesi che avevo iniziato a lavorare all’Unwto è scoppiata la pandemia. Mi sono chiesta: il turismo sta morendo o possiamo fare qualcosa per cambiare il mondo?”
Lo ha detto la direttore Europa dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite (UnWto), l’aquilana Alessandra Priante, in Italia in occasione della visita della delegazione con il segretario generale Unwto, Zurab Pololikashvili.
“Il turismo – ha sottolineato – è una forza positiva a livello globale. Ci siamo messi a lavorare, probabilmente come mai prima, per sostenere non solo tutti gli Stati membri ma anche tutti i Paesi del mondo con analisi, dati, linee guida e raccomandazioni per affrontare l’impatto della pandemia sia per il settore privato che per quello pubblico”.
“Abbiamo convocato – ha riferito Priante – un comitato di crisi globale che ha coinvolto tutte le agenzie sorelle, dall’Oms, alle agenzie per l’aviazione e per il traffico marittimo, tutti gli Stati membri ai più alti livelli, tutto il settore privato a livello globale per cercare di capire non solo le tendenze principali ma soprattutto le linee guida per far ripartire il turismo perché noi crediamo nella resilienza del turismo”.
“Il turismo – ha aggunto – è il settore che storicamente fa ripartire il mondo dopo i grandi problemi che riguardano l’intera umanità. Lo abbiamo visto con il terrorismo con la Sars, con lo tsunami. Viviamo in un mondo molto complicato. Ora il vero problema è la crisi economica e sociale, con il 70% delle strutture chiuse e il settore privato che ha bisogno di linfa vitale”.
“Per me – ha concluso – è stato un onore e un piacere poter contribuire a questo lavoro e non è stato difficile convincere il mio capo che il Paese da cui saremmo dovuti ripartire era proprio l’Italia”.
Nei giorni scorsi il nostro giornale ha pubblicato due inchieste sul mancato passaggio in Sicilia – la regione italiana con il più consistente patrimonio Unesco, l’organizzazione Onu dei Beni culturali – della delegazione dell’Unwto.
La pronta risposta di Alessandra Priante, dopo l’invito informale del sindaco di Noto Bonfanti, fu un tweet in cui sottolineava: non escludiamo nessuno, la visita è stata concordata con il Mibact, ma saremo felici di venire in Sicilia.
Subito dopo venne l’invito ufficiale del governatore Nello Musumeci, anticipato dal nostro giornale, all’Unwto e la sollecitazione di Alessandra Priante alla Sicilia a essere protagonista candidandosi ad eventi e meeting dell’Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite.