Agrigento

“Giallo” dell’uomo ferito da proiettile al San Giacomo d’Altopasso, la svolta: arrestato il padre

C’è una svolta nelle indagini sul caso dell’uomo che si è presentato all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata (Agrigento) con una ferita da proiettile alla testa: a sparargli sarebbe stato il padre, un 67enne, arrestato dai carabinieri.

Rimane ancora da confermare la dinamica di quanto accaduto.

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Uomo ferito da proiettile a Licata, arrestato padre

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stato il 67enne a esplodere un colpo d’arma da fuoco contro il figlio. Il proiettile, fortunatamente, avrebbe colpito l’uomo più giovane – un 39enne – solo di striscio, senza provocare ferite gravi. Il 39enne, infatti, si sarebbe presentato autonomamente nel nosocomio dell’Agrigentino e, secondo i medici, non sarebbe in pericolo di vita.

Tra l’altro, in base alle prime informazioni sul caso, la pistola utilizzata dal 67enne – una pistola a tamburo calibro 38 special, ritrovata con matricola abrasa – sarebbe detenuta illegalmente. I carabinieri, che si stanno occupando delle indagini, avrebbero ritrovato l’arma sopra un armadio e avrebbero arrestato il 67enne con l’accusa di “possesso abusivo di arma da fuoco“. In attesa di convalida, l’uomo è stato trasferito in carcere ad Agrigento su disposizione della locale Procura.

Immagine di repertorio