La lentezza degli uffici penalizza il settore produttivo e il rilancio economico del territorio. A Sciacca Ufficio tecnico in tilt a causa della mancanza di personale qualificato
SCIACCA (AG) – Allarme per il settore delle attività urbanistiche. L’Ufficio tecnico comunale è in tilt a causa della mancanza di personale qualificato e, in vista dell’ulteriore peggioramento legato a nuovi pensionamenti, si sono mobilitati i rappresentanti di Ordine degli architetti, degli ingegneri, dei geologi, degli agronomi e forestali, dei Collegi dei geometri, dei periti agrari, degli agrotecnici.
I rappresentanti di categoria hanno inviato una lettera all’Amministrazione comunale in cui si richiede di assumere nuovi tecnici comunali, di attivare la piattaforma digitale Sue (al fine di sgravare i pochi tecnici comunali dall’onere di effettuare il controllo formale delle pratiche) e di introdurre un controllo a campione sulle pratiche.
I professionisti hanno sottolineato, come si legge nel documento, che “la modulistica Sca del Comune non rispecchia pienamente quella approvata dalla Regione e nello specifico non risulta necessaria la firma di alcun tecnico comunale per validare una Sca”. Per i rappresentanti degli ordini professionali, inoltre, c’è l’esigenza di maggiori giorni di apertura al pubblico, sia per quanto riguarda la consultazione dell’archivio, sia per i certificati di destinazione urbanistica, senza dimenticare il dialogo con i tecnici.
“Da quando si è insediato il Consiglio dell’Ordine – ha spiegato Alfonso Cimino, presidente degli architetti di Agrigento – abbiamo sollecitato più volte le amministrazioni comunali ad adempiere al rilancio del territorio attraverso politiche di rigenerazione dei centri storici. Negli ultimi mesi abbiamo già lanciato l’allarme sull’improduttività degli Uffici tecnici, per Agrigento e Sciacca, derivanti dalla fuoriuscita di personale come conseguenza al pensionamento dei lavoratori dovuti a Quota 100”.
Le risposte del Comune non sono tardate ad arrivare. Il lavoro dell’Ente sarà volto a immettere in servizio almeno tre tecnici tramite la procedura della mobilità (dieci in tre anni). Inoltre, entro settembre si acquisterà la piattaforma necessaria al Sue e successivamente verrà formato il personale. Per quanto riguarda invece i giorni di apertura, per i certificati di destinazione urbanistica l’ufficio verrà aperto tre volte a settimana, per l’archivio due volte e, a partire dalla metà di settembre, l’accesso ai tecnici, per il ricevimento relativo alle pratiche edili, verrà ampliato a due giorni a settimana.
Qualcosa dunque si sta muovendo e nei prossimi mesi il settore dell’edilizia potrà avere maggiore supporto. A dimostrazione come per far funzionare le cose il dialogo sia meglio di sterili critiche.