Roma, 10 dic. (askanews) – L’inserimento della cucina italiana nel patrimonio immateriale dell’Unesco è frutto di “un gioco di squadra straordinario mai visto da parte di tutto il governo e per noi è un motivo di grande orgoglio: simboleggia in qualche misura il significato più profondo e reale del Made in Italy, un riconoscimento delle specificità e dell’unicità di questo paese e della sua civiltà che avrà anche importanti straordinari ricadute sul piano economico, commerciale e produttivo sia nel settore agricolo sia in quello alimentare sia nel settore ricettivo turistico e alberghiero”. Lo ha detto Adolfo Urso, ministro delle Imprese e Made in Italy, intervenendo alla assemblea invernale di Confagricoltura in corso al Teatro Argentina a Roma.
Urso ha ricordato che “l’enogastronomia è oggi una delle principali attrattività anche per quanto riguarda il turismo internazionale nel nostro paese. Il Made in Italy è uno stile e un marchio di qualità e come tale apprezzato da chiunque sempre più nel mondo – ha proseguito – lo si comprende anche dalla resilienza delle imprese italiane sul campo delle esportazioni, da come siete riusciti a resistere nel mercato americano: aspettiamo fine anno, aspettiamo i dati del prossimo anno ma possiamo già smentire i profeti di sventura che parlavano di crollo della esportazioni”, ha detto.
E ha anche ricordato che “nell’anno della tempesta perfetta l’Italia supera il Giappone come quarto paese esportatore mondiale: questo è un segnale di fiducia verso il nostro sistema produttivo”, ha concluso Urso.