Giornata importante a Palermo, dove Ursula von der Leyen e Sergio Mattarella discutono di guerra in Ucraina, futuro dell'economia e istituzioni Ue.
Ursula von der Leyen e Sergio Mattarella all’Università degli Studi di Palermo per l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023.
SFOGLIA LE FOTO IN BASSO
Si è discusso di tanti temi, dalla pace all’energia, dalla lotta contro la mafia (a tal proposito, ieri sera la presidente della Commissione europea ha reso un sentito omaggio alle vittime della strage di Capaci) al ruolo dell’Italia nell’Unione europea.
Ursula von der Leyen e Mattarella all’Università di Palermo, le parole del rettore
“La cultura è transazionale e transfrontaliera per definizione e dalle prolusioni del presidente Mattarella e della presidente della commissione europea Con Von Der Leyen, ci attendiamo un forte messaggi ok di pace e di ricongiunzione”. Così ha parlato il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, durante l’inaugurazione dell’anno accademico.
“Su questo canale di dialogo urge adesso puntare su obiettivi pragmatici. Puntare cioè su ciò che l’impresa chiede. La buona strada è continuare a seguire il solco segnato nel 2022, anno in cui il nostro ateneo ha siglato 3mila accordi. La Sicilia non ha certo un grande tessuto imprenditoriale ma dispone di una piccola e media impresa con in buon livello di qualificazione, in grado di dare ai nostri ragazzi un’offerta lavorativa non inferiore a quella del Nord. Con la differenza che a Milano con uno stipendio di 900 euro si ha la concreta possibilità di diventare nuovi poveri, mentre un primo impiego alle stesse condizioni in Sicilia è una rampa di avvio migliore per un giovane, che comincia a lavorare nella sua città di origine o comunque nel territorio regionale. Significa economia reale. Indispensabile però che i ragazzi si preparino anche a viaggiare nel mondo per acquisire conoscenze e know how da riportare in Sicilia”.