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Usa 2020, Donald Trump, attacco dalla sorella maggiore

Usa 2020, Donald Trump, attacco dalla sorella maggiore
epa08545899 Copies of the book by Mary Trump, ‘Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man’, are seen available at Politics and Prose Bookstore in Washington, DC, USA, 14 July 2020. The neice of US President Donald J. Trump, Mary Trump, had been blocked by a court order from publicizing her tell-all book until the day before the book release. Released 14 July 2020, the book has gained attention as an intimate look into the private life of US President Trump. EPA/MICHAEL REYNOLDS

Maryanna Trump Barry, ex giudice federale, definisce così il presidente Usa un uomo “crudele”, “bugiardo”, “ipocrita”, “senza principi”, che “non legge”. E la nipote pubblica un libro-bomba sullo zio, entrato al college con un trucco

Un uomo “crudele”, “bugiardo”, “ipocrita”, “senza principi”, che “non legge”: così l’ex giudice federale Maryanna Trump Barry, sorella di Donald Trump, descrive il fratello, secondo una serie di registrazioni fatte segretamente dalla nipote Mary Trump, autrice di un libro bomba sullo zio, e diffuse in esclusiva dal Washington Post alla vigilia della convention repubblicana.

Maryanna Trump Barry, 83 anni, non ha mai manifestato i suoi disaccordi con il presidente e i suoi commenti sono i più critici resi finora da uno dei fratelli del tycoon.

Nelle registrazioni segrete diffuse dal Washington Post, Maryanne Trump Barry definisce il fratello Donald Trump un “moccioso” a cui lei faceva i compiti e che era entrato al college solo grazie ad un’altra persona che aveva sostenuto per lui l’ esame di ammissione.

Donald Trump, che si vanta continuamente di essere un super genio con altissimo quoziente intellettivo, sarebbe infatti entrato all’università della Pennsylvania perché qualcun altro fece il test di ammissione al suo posto.

La rivelazione è contenuta nelle trascrizioni delle quindici ore di conversazione avute con Mary Trump, la nipote che nelle scorse settimane ha dato alle stampe il libro verità su come “la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso d’America”.

A scuola, secondo la sorella maggiore, Trump “era una peste: ho fatto i compiti per lui, e lo portavo in giro per New York per cercare di farlo entrare al college. E’ andato a Fordham per un anno e poi è entrato all’Università della Pennsylvania perché qualcuno ha fatto gli esami per lui”.

L’ex giudice ricorda poi che al funerale del padre “Donald fu l’unico che non parlò di lui”, dilungandosi sui propri successi.

“Non voglio che nessun dei miei fratello parli al mio funerale. E questo è per Donald e per quello che ha fatto al funerale di papà”.

“Ogni giorno – ha ribattuto il presidente uscente – c’è qualcos’altro, che importa. Mi manca mio fratello (morto nei giorni scorsi, ndr) e continuerò a lavorare duro per il popolo americano. Non tutti sono d’accordo ma i risultati sono evidenti. Il nostro Paese diventerà presto più forte che mai”.