Covid, Usa riaprono a stranieri, attesi voli pieni e code - QdS

Covid, Usa riaprono a stranieri, attesi voli pieni e code

Covid, Usa riaprono a stranieri, attesi voli pieni e code

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domenica 07 Novembre 2021

I Confini chiusi da inizio 2020 per tutti gli europei. United Airlines si aspetta domani circa il 50% in più di passeggeri internazionali in arrivo rispetto a lunedì scorso, quando erano circa 20mila

Gli Usa si preparano a un massiccio afflusso di visitatori che da domani potranno di nuovo raggiungere il Paese con la riapertura dei confini a gran parte della popolazione mondiale, il cui ingresso negli States era vietato da inizio 2020 con il diffondersi della pandemia di COVID-19.

United Airlines si aspetta domani
circa il 50% in più di passeggeri internazionali in arrivo rispetto a lunedì
scorso, quando erano circa 20.000. E l’amministratore delegato di Delta Air
Lines, Ed Bastian, ha avvertito i viaggiatori di prepararsi a lunghe code. “All’inizio
ci sarà un po’ di confusione. Ci saranno delle code purtroppo, poi
risolveremo”.

Delta ha affermato che nelle sei
settimane da quando è stata annunciata al riapertura dei confini è stato
registrato un aumento del 450% delle prenotazioni internazionali rispetto alle
sei settimane precedenti.

Il portavoce della Casa Bianca
Kevin Munoz ha dichiarato su Twitter: “Poiché ci aspettiamo un forte
afflusso quando gli Stati Uniti aboliranno le restrizioni sui viaggi aerei e
terrestri, stiamo adottando misure d’emergenza”.

L’amministrazione Biden ha
contattato le compagnie aeree statunitensi per preparare l’arrivo di nuovi
viaggiatori che inizieranno ad arrivare negli aeroporti degli Stati Uniti e ha
avvertito i viaggiatori che attraversano il confine dal Canada e dal Messico
via terra o traghetto di prepararsi a lunghe code a partire da domani.

Le norme in vigore fino a oggi
tengono fuori dagli Usa la maggior parte dei cittadini non statunitensi che
negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato in 33 Paesi tra cui 26 paesi europei
dell’area Schengen oltre a Cina, India, Sud Africa, Iran, Brasile, Gran
Bretagna e Irlanda.

L’associazione di categoria US
Travel ha affermato che i paesi rappresentano il 53% di tutti i visitatori
stranieri negli Stati Uniti nel 2019 e le comunità di confine sono state
duramente colpite dalla perdita di turisti.

Le compagnie aeree dovranno esaminare i certificati vaccinali dei passeggeri internazionali come già fanno con i testi. L’agenzia delle dogane, ai varchi di confine terrestri, farà controlli a campione dei documenti vaccinali. Sono esclusi i minori e i viaggiatori per motivi familiari e di lavoro che provengono dai paesi con tassi di vaccinazione inferiori al 10%. Da domani sono anche in vigore nuove disposizioni relative al tracciamento dei passeggeri dei voli internazionali.

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