Usa, vietato l'aborto dopo le 6 settimane, Star e media contro il "Texas talebano" - QdS

Usa, vietato l’aborto dopo le 6 settimane, Star e media contro il “Texas talebano”

Usa, vietato l’aborto dopo le 6 settimane, Star e media contro il “Texas talebano”

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giovedì 02 Settembre 2021

Il presidente Biden ha promesso di difendere il diritto all'interruzione di gravidanza "palesemente violato"

La Corte Suprema degli Stati Uniti non sospende la legge del Texas che proibisce l’aborto dopo sei settimane di gravidanza anche in caso di stupro o incesto.

E’ in vigore da oggi in Texas la legge sull’aborto più restrittiva degli Stati Uniti: l’interruzione di gravidanza è vietata se rilevata l’attività cardiaca embrionale, quando questo è di circa sei settimane, e non offre eccezioni nemmeno ai casi di stupro o incesto.

Nonostante i tentativi legali di bloccarla, la Corte Suprema non ha accolto l’appello degli oppositori e non si è pronunciata.

In una dozzina di altri stati, dopo l’approvazione di leggi analoghe ci sono stati pronunciamenti contrari da parte dei tribunali, ma la versione del Texas è nuova in quanto è stata progettata intenzionalmente per proteggere i funzionari del governo dall’applicazione delle leggi e quindi rendere più difficili i ricorsi.

Le cliniche statali che praticano l’interruzione di gravidanza sottolineano che questa legge “riduce immediatamente e catastroficamente l’accesso all’aborto in Texas”, e probabilmente costringerà molte cliniche a chiudere definitivamente.

La maggior parte delle donne non è consapevole di essere incinta prima delle 6 settimane previste, e questo impedisce loro di accedere all’aborto.

Ora si teme che le donne viaggeranno in altri Stati per riuscire ad abortire, come è già successo durante le fasi critiche della pandemia, ma anche che gli Stati più conservatori adotteranno decisioni analoghe, visto il precedente del Texas e il silenzio della Corte Suprema.

foto dal web

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