Prima incriminazione per l'impero di Donald Trump, che finora era riuscito a schivare ogni procedimento penale e civile, oltre a due procedure di impeachment. Imbrogli per pagare il top manager
Prima incriminazione per l’impero di Donald Trump, il quale finora era riuscito a schivare ogni procedimento penale e civile, oltre che, da presidente, due procedure di impeachment.
Il procuratore distrettuale (democratico) di Manhattan Cyrus Vance ha formalizzato le prime accuse contestando una serie di reati fiscali alla holding dell’ex presidente e al suo fidato luogotenente, il direttore finanziario Allen Weisselberg, 73 anni.
L’ufficio del Procuratore accusa l’impero immobiliare di Trump di avere operato per ben quindici anni uno schema di frode fiscale per pagare in nero uno dei suoi top manager.
Si tratta di quindici capi d’imputazione, compresa la falsificazione di documenti contabili,
per uno schema di evasione fiscale durato dal 2005 al giugno 2021.
Per ora non c’è alcun coinvolgimento diretto di Trump o dei famigliari.
Weisselberg, accusato di elusione fiscale sui propri compensi per quasi due milioni di dollari, si è consegnato agli inquirenti dichiarandosi non colpevole.
Secondo uno schema tipico di questo tipo di inchieste, i procuratori sperano che il direttore finanziario collabori, e, in cambio di una riduzione di pena, accetti di testimoniare nell’inchiesta sulla presunta evasione fiscale di Trump.
La stessa inchiesta di Vance è stata avviata nel 2018 sulla base delle dichiarazioni dell’ex avvocato personale di Trump, Michael Cohen, trasformatosi in suo grande accusatore dopo essere stato incriminato per aver pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels sulla sua relazione con Trump.
L’inchiesta si è poi allargata su altre questioni e transazioni finanziarie della Trump Organization ed è andata avanti, nonostante Trump per ben due volte si sia appellato alla Corte Suprema sostenendo che come presidente non poteva essere indagato da un procuratore statale.
Finora Trump e la sua società non hanno mai affrontato incriminazioni penali, anche se in passato sono stati al centro di diverse cause civili, come quelle contro la Trump University, accusata di aver frodato gli studenti, chiusa da Trump nel 2016 con un accordo da 25 milioni di dollari.
In un’intervista a Fox News, Trump è tornato a definire queste inchieste, come quelle di impeachment, “tutte una cosa senza senso”.
“I procuratori estremisti di New York sono contro di me, dobbiamo combattere”, ha aggiunto l’ex presidente.