La popolazione bianca negli Stati Uniti è calata per la prima volta in termini assoluti dal 1790, quando per la prima volta furono raccolti dati relativi al censimento. È quanto emerge dai primi dati sulla composizione etnica della popolazione americana resi noti dal censimento del 2020.
Il numero delle persone che si identificano come “Bianchi non di origine ispanica” è sceso di 5,1 milioni attestandosi a 191,7 milioni di persone, un calo del 2,6%, secondo quanto riporta il Washington Post.
I dati diffusi dal Census Bureau, l’Ufficio demografico nazionale indicano anche per la prima volta i bianchi sono scesi al di sotto del 60% della popolazione, passando dal 63,7% del 2010 al 57,8% del 2020.
Cosa ancora più rilevante, i minori di 18 anni non bianchi sono ora la maggioranza, con il 52,7%.
I nuovi dati arrivano proprio mentre in molti Stati americani i governi locali a maggioranza repubblicana, soprattutto nel Midwest e nel Sud, cercano di ridisegnare i distretti elettorali per limitare la perdita di peso della popolazione bianca, o di modificare la legislazione per rendere più difficile l’esercizio del diritto di voto da parte della popolazione di colore.

