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Usa i social e minaccia i testimoni ma è agli arresti domiciliari, in carcere giovane nel Ragusano

Usa i social e minaccia i testimoni ma è agli arresti domiciliari, in carcere giovane nel Ragusano

I carabinieri hanno scoperto il giovane che utilizzava i canali social per mettersi in contatto con altre persone e minacciare i testimoni violando la prescrizione di non comunicare. Adesso è in carcere

Dai domiciliari al carcere è un attimo. Basta violare le prescrizioni. E così, un giovane di 21 anni, T.I., a Ispica, nel Ragusano, già agli arresti domiciliari perché gravemente indiziato della detenzione in concorso ai fini di spaccio di cocaina e hashish, è finito dietro le sbarre. Il motivo? Non ha rispettato le restrizioni ed ha utilizzato i canali social per comunicare con altri indagati e per rivolgere minacce e testimoni non risparmiando contenuti offensivi verso le forze di polizia

I carabinieri, tuttavia, hanno verificato questa condizione hanno informato la Procura della repubblica di Ragusa. Quest’ultima ha richiesto l’aggravamento della misura cautelare alla quale il ragazzo era sottoposto.

Per tali motivi il Tribunale ibleo ha emesso una ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere. 

Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri di Modica al 21enne, adesso si trova alla casa circondariale di Via Di Vittorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Fa la spesa per la cena della vigilia dell’Immacolata ma viola la sorveglianza speciale: arrestato

Galeotta fu la spesa. I carabinieri della stazione di San Martino delle Scale, infatti, hanno arresto un uomo di 59 anni accusato di aver violato prescrizioni sulla sorveglianza speciale. L’indagato è un pregiudicato che ha anche l’obbligo di soggiorno nel comune di Monreale. Il fatto risale al 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata quando il 59enne ha deciso di fare la spesa in un supermercato di Palermo dove, però, ha incontrato un carabiniere libero dal servizio che lo ha riconosciuto.

La fuga e l’arresto

A quel punto, è bastato uno sguardo e l’uomo, riconosciuto il militare, prima che questi potesse raggiungerlo, approfittando della presenza di molti consumatori si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Tuttavia, il carabiniere ha subito contattato il personale in servizio in caserma e le immediate verifiche, hanno accertato che l’indagato, senza alcuna autorizzazione rilasciata dall’autorità giudiziaria e senza alcuna valida motivazione, si era arbitrariamente allontanato dal comune monrealese violando, così, le prescrizioni della misura applicata. Per l’uomo sono scattate le manette. 

Domiciliari e braccialetto elettronico

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, ha convalidato l’arresto e applicato al 59enne la misura degli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.