"Usate solo italiano", proposta choc di FdI: multe a chi sgarra - QdS

“Parlate solo in italiano”, FdI bandisce le parole straniere: multe fino a 100mila euro

web-sr

“Parlate solo in italiano”, FdI bandisce le parole straniere: multe fino a 100mila euro

Redazione  |
venerdì 31 Marzo 2023

La proposta di FdI per salvaguardare la lingua italiana: "Inammissibile utilizzare stermini stranieri nel nostro Paese"

“Crociata” di Fratelli d’Italia contro i forestierismi. Una proposta di legge del partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a prima firma Rampelli, propone multe da 5mila a 100mila euro per chi non utilizza la lingua italiana nella fruizione di beni e di servizi, nell’informazione e nella comunicazione, nelle attività scolastiche e universitarie, nonché nei rapporti di lavoro e nelle strutture organizzative degli enti pubblici e privati.

La norma prende il nome di “Disposizioni per la tutela e la promozione della lingua italiana e istituzione del Comitato per la tutela, la promozione e la valorizzazione della lingua italiana” e si compone di otto articoli per garantire tutela, valorizzazione e utilizzo dell’italiano.

Obbligo per enti pubblici e privati

L’obbligo riguarda sia gli enti pubblici che i privati. Sigle e denominazioni delle funzioni ricoperte nelle aziende operanti nel territorio nazionale dovranno essere esclusivamente in lingua italiana, così come i regolamenti interni e i documenti destinati ai dipendenti. L’unica eccezione è ammessa solo in assenza del corrispettivo in lingua italiana.

Nel testo si legge che “gli enti pubblici e privati sono tenuti a presentare in lingua italiana qualsiasi descrizione, informazione, avvertenza e documentazione relativa ai beni materiali e immateriali prodotti e distribuiti sul territorio nazionale” e “ogni tipo e forma di comunicazione o di informazione presente in un luogo pubblico o in un luogo aperto al pubblico ovvero derivante da fondi pubblici e destinata alla pubblica utilità è trasmessa in lingua italiana”,

FdI: “Italiano destinato a scomparire”

“Secondo le ultime stime – prosegue la proposta di legge – dal 2000 ad oggi il numero di parole inglesi confluite nella lingua italiana scritta è aumentato del 773%”, un dato che viene giudicato dai proponenti come una “infiltrazione eccessiva di parole mutuate dall’inglese, che negli ultimi decenni ha raggiunto livelli di guardia”, “forestierismi ossessivi” che rischiano “nel lungo termine, di portare a un collasso dell’uso della lingua italiana fino alla sua progressiva scomparsa“.

“Inammissibile usare termini stranieri”

“Chi parla solo l’italiano oggi rischia il fallimento dell’incomunicabilità. Non è più ammissibile che si utilizzino termini stranieri la cui corrispondenza italiana esiste ed è pienamente esaustiva”, si sottolinea ancora.

A controllare, ci sarà il Comitato per la tutela, la promozione e la valorizzazione della lingua italiana, concepito come un organismo di ausilio al Governo nazionale e “la violazione degli obblighi di cui alla presente legge comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 5.000 euro a 100.000 euro”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017