Una vacanza in famiglia si è trasformata in tragedia in Brasile, dove Carlos Cerasomma, 37 anni, ha perso la vita durante un gioco organizzato all’interno di un resort. L’uomo si trovava al San Pedro Thermas Resort insieme alla moglie e ai quattro figli quando ha partecipato a “Boca de Melancia”, una sfida che prevede di mangiare un’anguria il più rapidamente possibile senza usare le mani, chinandosi su un tavolo basso. Durante il gioco, Cerasomma è rimasto soffocato da un pezzo di frutta.
La tragedia e la morte del 37enne: la moglie accusa il resort di mancato soccorso tempestivo
Secondo quanto riferito dal personale della struttura, quando ci si è accorti della gravità della situazione l’uomo era già a terra, privo di sensi, con la testa appoggiata al tavolino e l’ultimo boccone di anguria accanto a lui. Diversa, però, la versione fornita dalla moglie Kimberly, che accusa lo staff di non essere intervenuto tempestivamente e denuncia l’assenza di un presidio medico d’emergenza, come riportato dal quotidiano britannico The Sun.
La donna sostiene che il marito sarebbe rimasto senza assistenza per circa mezz’ora prima di essere trasportato in ospedale. I primi tentativi di aiuto sarebbero arrivati da altri ospiti, mentre il personale e i bagnini presenti non avrebbero saputo come intervenire. Un’infermiera sarebbe giunta successivamente, ma senza che venissero eseguite manovre di emergenza. In ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Carlos lascia 4 figli: la moglie annuncia azioni legali contro il resort
Cerasomma lascia quattro figli, dai 4 mesi ai 14 anni. Gestiva un’attività di riparazione di apparecchiature informatiche ed era l’unico sostegno economico della famiglia. La moglie ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali contro il resort, ritenendo che anche l’altezza del tavolo, giudicata inadeguata alla statura dell’uomo, abbia contribuito a creare una situazione di rischio.
Dal canto suo, il San Pedro Thermas Resort respinge ogni accusa. Dopo aver inizialmente parlato di una “malattia improvvisa”, la direzione afferma che i soccorsi siano stati immediati e che la struttura abbia offerto supporto alla famiglia durante l’emergenza, evitando però di fornire dettagli sulle procedure di sicurezza adottate.
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