Vaccini, Bianchi, chiedo una grande campagna per la scuola - QdS

Vaccini, Bianchi, chiedo una grande campagna per la scuola

Vaccini, Bianchi, chiedo una grande campagna per la scuola

lunedì 22 Marzo 2021

"Importante rassicurare i nostri insegnanti, gli scienziati decidano quali farmaci, abbiamo fiducia". Il Ministro parla di una scuola uguale al Sud e al Nord. Digital divide, un pc per ogni studente

“Io credo sia importante che i nostri insegnanti sia sentano tranquilli e siano in grado di tranquillizzare, per questo chiedo venga portata avanti una grande campagna di vaccinazione”.

Lo ha detto in tv il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, sottolineando come questa campagna “dev’essere il segno con cui la scuola partecipa palla vita del Paese”.

E parlando dei vaccini ha aggiunto, “altri devono decidere quali devono essere i farmaci da somministrare, gli scienziati, noi abbiamo fiducia in loro, ma bisogna tornare a operare in totale tranquillità”.

Bianchi si è poi soffermato sulla scuola sottolineando che “Non è vero che sia stata ferma addirittura sia stata chiusa”.

“I nostri insegnanti – ha detto il Ministro – hanno fatto di tutto per tenere aperto. La dad poi è cambiata: un anno fa gli insegnanti hanno portato il loro modo di fare scuola davanti al pc, poi hanno insegnato il giudizio, la responsabilità ai ragazzi. Non accetto l’idea di una scuola chiusa, bloccata”.

“Probabilmente si poteva fare di più – ha poi aggiunto – ma è stato fatto nelle condizioni che abbiamo, in un Paese che ha problemi al di là della pandemia. E al fatto che questa è la nazione europea con il più alto tasso di dispersione scolastica e la più grande differenza tra Sud e Nord”.

“Ora – ha aggiunto – si parte dai ragazzi, con il Recovery, che anche nel dopoguerra si chiamava così. Da quanto ci siamo insediati abbiamo lavorato per un Piano nazionale contro la povertà educativa e la dispersione scolastica: un miliardo e 250 milioni li abbiamo previsti per le scuole superiori”.

“Abbiamo fatto – ha concluso – l’intervento per gli esami, e rifocalizzato il Recovery con la lotta alla dispersione alla povertà educativa. Basti pensare ai servizi che mancano al Sud”.

Gedi, un pc a ogni studente

Untanto Yoox e Gedi Gruppo Editoriale, in collaborazione con Fondazione Golinelli e Fondazione Specchio d’Italia Onlus, hanno lanciato “Digitali e Uguali”, l’iniziativa volta a raccogliere fondi per donare agli studenti italiani i computer di cui hanno bisogno.

“In Italia uno studente su tre non ha un computer. Dotare ogni bambina e bambino di uno strumento tecnologico può diventare la chiave per il loro futuro e per il futuro dell’Italia” ha detto Federico Marchetti, fondatore e presidente di Yoox Net-A-Porter Group.

“Aiutare ogni studente a mettere a frutto il suo talento non solo contribuisce a rendere l’Italia più moderna e innovativa, ma consente ai bambini di oggi di essere domani cittadini migliori, più attivi e partecipi della vita civile e sociale del Paese” ha aggiunto Maurizio Scanavino, ad di Gedi.

Il digital divide in Italia – pesantissimo quello tra Sud e Nord – contribuisce a posizionare il nostro Paese al venticinquesimo posto su ventisei Paesi membri dell’Ue per competitività e sviluppo tecnologico.

“Digitali e Uguali” è un appello alle aziende e ai cittadini per contribuire ad abbattere le barriere che impediscono agli studenti italiani di crescere e per portare il Paese in una posizione di forza in Europa nel grado di digitalizzazione.

Le donazioni raccolte attraverso la piattaforma www.digitalieuguali.it, serviranno all’acquisto di pc da distribuire agli studenti italiani tramite le scuole statali e paritarie del territorio nazionale che ne avranno fatto richiesta sul sito.

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