Vaccini bimbi 5-11 anni, in Sicilia via oggi alle prenotazioni, come fare - QdS

Vaccini bimbi 5-11 anni, in Sicilia via oggi alle prenotazioni, come fare

Luigi Ansaloni

Vaccini bimbi 5-11 anni, in Sicilia via oggi alle prenotazioni, come fare

lunedì 13 Dicembre 2021

Si prevede una prima inoculazione di siero anti Covid, e poi la seconda dose va fatta dopo tre settimane, precisamente 21 giorni, come avviene per gli over 12, in percorsi dedicati presso gli hub

Via alle prenotazione per vaccino covid per i bambini dai 5 agli 11 anni. Anche in Sicilia si partirà dal 16 dicembre.

Ai bambini sarà somministrato il vaccino Pfizer in misura pari a un terzo della dose normale che viene data agli adulti, con precedenza ai più fragili e a rischio di contrare la malattia grave. Si prevede una prima inoculazione di siero anti Covid, e poi la seconda dose va fatta dopo tre settimane, precisamente 21 giorni, come avviene per gli over 12, in percorsi dedicati presso gli hub o dai pediatri di famiglia.

Come prenotare

Le prenotazioni sono gestite dalle singole Regioni. Si ricorda che la vaccinazione dei bambini è volontaria e non è obbligatorio il Super Green pass per accedere a determinati luoghi e attività, come per il resto della popolazione.

I bambini sotto i 12 anni sono esenti dal Green pass: lo precisa il ministero della Salute. “Il decreto legge – rileva il ministero – stabilisce con chiarezza che i bambini sotto i 12 anni sono esentati dalla certificazione verde Covid-19 per accedere alle attività e servizi per i quali nel nostro Paese è necessario il Green pass”.

In Sicilia basterà prenotarsi attraverso la piattaforma dedicata e raggiungibile selezionando l’apposito banner del sito regionale dedicato (https://www.siciliacoronavirus.it) o direttamente all’indirizzo https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it.

Il sistema della Struttura commissariale nazionale, gestito da Poste Italiane, consentirà la prenotazione. Oltre che via internet, sarà possibile prenotarsi chiamando il numero verde 800.00.99.66 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 18. Per fissare l’appuntamento sarà necessario indicare il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e quello del telefono cellulare. Da stabilire, in tutto questo, che ruolo avranno i pediatri.

La raccomandazione

C’è intanto un documento delle società scientifiche dei pediatri ai genitori sull’opportunità di vaccinare con il vaccino mRna anti-Covid.

“Nel complesso, ci sentiamo di raccomandare la vaccinazione nei bambini tra 5 e 11 anni in quanto capace di prevenire casi severi, sia pur rari, dovuti direttamente al virus o alle sue complicanze infiammatorie, di ridurre disagi per gli stessi bambini e alle loro famiglie e di aumentare in generale i loro gradi di libertà. 

La raccomandazione è ancora più forte se il bambino soffre di patologie croniche, e se convive o ha contatti stretti con adulti anziani o fragili”, scrivono i pediatri nel documento pubblicato sul sito della Società italiana di pediatria (Sip). “Le controindicazioni sono rarissime – sottolineano – e riguardano soggetti con malattie immunomediate. In questi casi è opportuno rivolgersi agli specialisti che seguono il bambino. Affermiamo questo nella consapevolezza che i dati disponibili, pur essendo più che sufficienti per definire l’opportunità di procedere quanto prima alla vaccinazione nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, non consentono su alcuni aspetti, quali ad esempio gli effetti a lungo termine della malattia o eventuali complicanze estremamente rare della vaccinazione, di dare risposte definitive”. 

Gli esperti spiegano che la riflessione sul tema deve considerare quanto è noto sull’epidemiologia dell’infezione da SARS-CoV-2 e le sue varianti in età pediatrica, i suoi effetti clinici diretti incluse le complicanze a breve e lungo termine, l’efficacia e la sicurezza dimostrata per il vaccino in questa fascia di età. Le valutazioni devono comprendere sia gli aspetti strettamente medici e assistenziali – che sono ovviamente prioritari – sia gli aspetti psicologici e sociali che caratterizzano la condizione dell’infanzia rispetto alla pandemia. Il documento è stato approvato da Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dalla Federazione delle Società Scientifiche e delle Associazioni di Area Pediatrica (FIARPED). (

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