Covid, in Sicilia verso vaccinazione con rosario e bikini - QdS

Covid, in Sicilia verso vaccinazione con rosario e bikini

Covid, in Sicilia verso vaccinazione con rosario e bikini

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giovedì 25 Marzo 2021

Il presidente Musumeci ha appena stretto un accordo con le parrocchie per utilizzarle come centri vaccinali. E vorrebbe fare lo stesso con gli stabilimenti balneari.

L’obiettivo della Regione è quello di potenziare la campagna vaccinale in Sicilia. E mentre si attendono nuove dosi, il presidente Nello Musumeci si organizza per utilizzare parrocchie e stabilimenti balneari per lo scopo.

Il presidente Musumeci: “Preghiamo tutti i santi per arrivo dosi”

“L‘accordo con le diocesi per i vaccini nelle parrocchie è morale, etico, è un atto di fede e di speranza. Con questo accordo diamo la possibilità, per il sabato santo, di potere vaccinare nelle parrocchie le persone tra i 69 e i 79 anni e lo faremo a seguito di prenotazioni. Questo può consentirci di raggiungere fasce che altrimenti dovrebbero fare la prenotazione nei nove hub vaccinali dei capoluoghi di provincia dell’isola”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

“Stiamo pregando tutti i santi del paradiso perché in Sicilia entro il 3 aprile arrivino almeno 100mila dosi di vaccino, noi siamo pronti a lavorare negli hub vaccinali h24. Mancando la materia prima invece possiamo offrire solo un bicchiere d’acqua”, ha aggiunto il presidente.

Lidi balneari, nuovi “hub” vaccinali

Ma altri luoghi – ancor meno probabili – saranno adibiti per la vaccinazione di massa. “Dopo le parrocchie, andremo anche al mare, siamo pronti a fare le vaccinazioni anche negli stabilimenti balneari, naturalmente d’intesa con la federazione interessata e il consenso dei titolari. Ma lo possiamo fare appena avremo i vaccini. Non ci dobbiamo mai fermare, neppure in estate – ha aggiunto -. Abbiamo tutto l’interesse a evitare che negli hub si lavori dalle 8 alle 22. Sono per il decentramento, ma serve la materia prima, cioè i vaccini. Oggi non ci sono vaccini a sufficienza, gli hub riescono appena appena a lavorare con la disponibilità che abbiamo.

Quando arriveranno i vaccini, almeno 100 mila dosi per volta, possiamo cominciare a decentrare. Ma se non dovessero bastare i decentramenti possiamo anche lavorare di notte”. Sull’arrivo delle dosi Johnson&Johnson, Musumeci ha detto: “Spero prestissimo, l’assessore Razza sostiene che verso la metà aprile potrebbe arrivare una prima fornitura che ha il vantaggio di essere monodose e quindi basterà soltanto una vaccinazione, una grande sperimentazione americana“.

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