Vaccini, scontri in Olanda, la Polizia spara, feriti - QdS

Vaccini, scontri in Olanda, la Polizia spara, feriti

Vaccini, scontri in Olanda, la Polizia spara, feriti

sabato 20 Novembre 2021

A Rotterdam "orgia di violenza" da parte di centinaia di no vax e hooligans che hanno incendiato un'auto delle forze dell'ordine e colpito con oggetti agenti e vigili del fuoco. Sette feriti. Arresti

“Un’orgia di violenza: la Polizia ha dovuto usare le armi per difendersi”.

Così il sindaco di Rotterdam, Ahmed Aboutaleb, ha descritto la rivolta di alcune centinaia di no vax, tra i quali gli hoolingas del calcio, contro il lockdown annunciato dal governo per fronteggiare la pandemia di Covid.

“Abbiamo sparato colpi di avvertimento e anche dei colpi diretti perché erano situazioni di pericolo di vita” ha confermato la portavoce della polizia, Patricia Wessels, giustificando l’operato degli agenti.

“Sono stati condotti decine di arresti e si prevede che se ne faranno altri, sono circa sette le persone ferite, compresi dei poliziotti”, è scritto in un tweet della Polizia in cui si afferma che i rivoltosi hanno appiccato incendi e lanciato petardi.

Le autorità hanno chiuso la stazione principale della città olandese, mentre sono arrivate unità anti sommossa da tutto il Paese.

Il governo olandese è deciso a introdurre il lockdown per i non vaccinati, consentendo solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid l’accesso a eventi, bar e ristoranti.

Prima della risposta della Polizia, i manifestanti avevano sparato petardi e appiccato diversi incendi, dando fuoco anche ad automobili, compresa una delle Forze dell’ordine.

Vigili del fuoco e agenti di polizia sono stati colpiti con oggetti.
Le immagini televisive dei disordini mostravano incendi sul marciapiede e contenitori della spazzatura gettati in strada.

Intanto, mentre in tutt’Europa il virus è in crescita specialmente nella fascia 30-50 anni, il lockdown per i no vax è operativo in Austria, dove il governo ha annunciato adesso l’obbligo della vaccinazione per tutti.

E in Italia si moltiplicano le pressioni per un rafforzamento del green pass sul modello austriaco.

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