"Abbiamo deciso di aprire da domani la prenotazione ai cittadini dai 50 anni in su: per l'esattezza dai nati dal 1971 (dal primo gennaio) in poi". Lo annuncia il governatore della Sicilia
“Abbiamo deciso di aprire da domani la prenotazione ai cittadini dai 50 anni in su: per l’esattezza dai nati dal 1971 (dal primo gennaio) in poi”. Lo annuncia il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.
“Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo, con due lettere, la possibilità di ammettere al vaccino anche le persone al di sotto dai 50 ai 60 anni – afferma Musumeci – Ci è stato sempre risposto che non è possibile, e che può essere consentito solo quando avremo messo al sicuro gli ultra 80enni ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi, per convincere i riottosi. In Sicilia è stato immunizzato oltre il 10% dei cittadini, significa che hanno ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino”.”.
La Regione ha avviato la campagna vaccinale di massa nelle isole minori. Saranno somministrate le dosi a tutti i cittadini dai 18 anni in su: si parte nel weekend a Lampedusa e Linosa, da lunedì nel resto delle isole. “Spero che il generale Figliuolo voglia comprendere che da parte nostra non c’è alcuna volontà di essere disobbedienti – dice il governatore Nello Musumeci – ma avvertiamo tutti il peso della responsabilità della specifica condizione epidemiologica dell’isola ma anche di carattere sociale. Dobbiamo correre, altrimenti non ce ne usciremo più da questo tunnel”.
In Sicilia sono 250 mila le dosi di AstraZeneca chiusi nei frigoriferi e al momento inutilizzate. A fornire il dato aggiornato è il dirigente generale del Dasoe, Mario La Rocca, in conferenza stampa nella Presidenza della Regione.
“Abbiamo avviato l’open day tre settimane fa per dare forza e impulso alla campagna di vaccinazione e a quella con AstraZeneca in modo particolare, la cui scorta nei frigoriferi è sempre stata abbondante – dice il governatore Nello Musumeci – Verso AstraZeneca c’è stata e c’è una comprensibile ma ingiustificata psicosi, a fronte di 5-6 decessi la cui connessione con il vaccino comunque è stata esclusa. Niente più vaccini tenuti, mesi e mesi, nei frigoriferi, niente più scorte nell’attesa che si operi una conversione generale da parte dei cittadini diffidenti. Dobbiamo andare avanti, vaccinare quanta più gente possibile, abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non avere rivolto attenzione alle fasce fragili. Io il vaccino? Prendo un fluidificante da 15 anni, ho parlato col mio medico. Sabato pomeriggio mi sottoporrò al vaccino a Catania, mi diranno quale dovrò utilizzare: per me l’uno vale l’altro”.