E' quanto emerge da uno studio realizzato, tramite l'Universal immune system simulator (Uiss) dal gruppo di ricerca "Combine" diretto dal prof. Francesco Pappalardo
Il vaccino anti difterite-tetano-pertosse può avere effetti benefici proteggendo dal Sars-CoV-2 e dalla patologia Covid-19. E’ quanto emerge da uno studio realizzato, tramite l’Universal immune system simulator (Uiss) dal gruppo di ricerca “Combine” diretto dal prof. Francesco Pappalardo del dipartimento di Scienze del farmaco dell’ateneo di Catania, al quale ha collaborato anche Pedro Reche dell’Università di Madrid, e pubblicato sulla rivista Briefings in Bioinformatics.
IL PROGETTO
Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea tramite Horizon 2020 Framework Programme. La ricerca, spiega il prof. Pappalardo, “dimostra che una popolazione che ha da poco effettuato la vaccinazione anti difterite-tetano-pertosse, ad esempio quella pediatrica o pre-adolescenziale, ha una protezione crociata contro il Sars-Cov-2 che ne potrebbe limitare la severità. Studi clinici indipendenti – aggiunge – hanno confermato la predizione della piattaforma in silico trial. L’opportunità di riecheggiare e far risuonare l’importanza della combinazione di soluzioni software bioinformatiche nella sanità, soprattutto in questa situazione pandemica, pone le basi sulla sostenibilità del principio delle ‘3 R’, “replace, reduce, refine” (ovvero sostituire, ridurre, raffinare) nello sviluppo dei vaccini e prevederne in maniera ottimale l’efficacia”.
“I progressi tecnologici nella modellazione e simulazione al computer – sottolinea il prof. Pappalardo – stanno arricchendo la scoperta, lo sviluppo, la valutazione e il monitoraggio per una migliore prevenzione, diagnosi, trattamento e generazione di prove scientifiche di specifiche strategie terapeutiche. L’uso combinato di modellistica molecolare e simulazioni multiscala nello sviluppo e nella valutazione regolatoria di interventi terapeutici medicinali – chiosa il ricercatore – sta facendo la differenza per prevedere meglio l’efficacia e la sicurezza di nuovi vaccini in generale”.