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In arrivo un vaccino contro il cancro dalla Russia, Serbia prima nazione europea a sperimentarlo

In arrivo un vaccino contro il cancro dalla Russia, Serbia prima nazione europea a sperimentarlo

L’annuncio è arrivato dal Ministro per la Cooperazione economica internazionale Nenad Popovic, che presto si recherà a Mosca per definire gli ultimi dettagli

Contro il cancro la Russia ha sperimento un nuovo vaccino onclogico sperimentale, che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nella lotta contro il cancro. Si chiama Enteromix e presto potrebbe essere sperimentato anche in Europa. Infatti, la Serbia potrebbe essere la prima nazione europea a sperimentare questo vaccino. L’annuncio è arrivato dal Ministro per la Cooperazione economica internazionale Nenad Popovic, che presto si recherà a Mosca per definire gli ultimi dettagli con la controparte.

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Il vaccino

La Serbia ha deciso di sperimentare questa nuova arma contro il cancro visto che è un progetto di grande rilevanza medica e sociale e che potrebbe aprire nuove prospettive terapeutiche per i pazienti affetti da tumore serbi. Attenzione, però, che questo vaccino non ha registrato entusiasmi dalla comunità scientifica. Anche perché, non è proprio un vaccino che previene il cancro, ma semmai con l’inoculazione di 4 virus innocui per la salute umana sono “capaci di distruggere al 60-80% la massa tumorale”.

I risultati del vaccino contro il cancro

Secondo quanto riferito da Popovic, il vaccino è stato sviluppato in Russia e ha superato con successo tutti i test preclinici sugli animali, con un’efficacia del 100%. Già da settimane sono in corso dialoghi e lo stesso presidente Aleksandar Vucic ha confermato l’interesse per l’introduzione rapida di questo vaccino. Previsto che già nel 2026 i serbi potranno vaccinarsi subito dopo i cittadini russi.

Il vaccino è progetto al fine di trattare melanomi e alcuni tumori polmonari, ma sono in fase di sviluppo soluzioni verso alcune neoplasie. Popovic ha confermato che il processo prevede il prelievo del materiale genetico del paziente che verrà combinato con dei campioni di tessuto tumorale. Grazie all’IA e a modelli matematici avanzati, nel giro di una settimana viene creato un vaccino per il singolo paziente malato oncologico.