Un focus sulla situazione delle famiglie che sono state chiamate ad assumere nuovi indirizzi con i figli a scuola, tra vaccino e non
Il lungo periodo che ci ha costretti a rimodulare la nostra vita, i nostri comportamenti, atteggiamenti, modi di pensare ed essere in rapporto a noi stessi e agli altri, ha portato in auge evidenti problematiche che purtroppo non sono da attribuire esclusivamente al coronavirus.
Sarebbe lungo e noioso elencare; abbiamo avuto molto tempo per riflettere sui nostri modi di essere persone, ma poco è mutato. E’ indubbio che la società e l’umanità si stia confrontando con un disagio enorme, la domanda è chiara: Quanto senso di responsabilità è emerso? Un focus sulla situazione delle famiglie che sono state chiamate ad assumere nuovi indirizzi con i figli a scuola, tra vaccino e non. Il Comitato Nazionale per la Bioetica “Vaccini Anticovid – 19 e adolescenti” del luglio del 2021, in vista del nuovo anno scolastico, si è espresso chiaramente circa la necessità di somministrare agli adolescenti il vaccino per tutelare la loro salute e contribuire al contenimento dell’espansione del vaccino. Entra in gioco il ruolo delle famiglie e dell’informazione sanitaria che non deve esulare dal confronto con l’intervento specialistico del medico, affinché quest’ultimo possa illustrare rischi e benefici senza sbavature di sorta e distorsione di comunicazione. Il confronto con l’adolescente è importante.
La guida del medico, degli insegnanti nell’ascolto del suo pensiero, al di là della famiglia, comporta il rispetto dei dubbi, delle paure che si possono amplificare anche all’interno della famiglia stessa. Il Documento è sensibile nei confronti degli adolescenti con patologie e rientranti nelle categorie identificate dal Ministero della Salute per le quali la vaccinazione è raccomandata, ed emerge in forma ancora più pressante l’obbligo dei genitori di garantire ai propri figli il miglior interesse. Dall’altro canto il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologici ha fatto richiamo ad un’informazione responsabile che consente di aiutarsi reciprocamente e aumenta la capacità collettiva di proteggersi.