VALGUARNERA CAROPEPE (EN) – La Giunta municipale, presieduta dal primo cittadino Francesca Draià, si è riunita per procedere all’approvazione del Piano triennale del fabbisogno del personale relativo al triennio 2022/2024.
Il Comune rientra nella fascia demografica da cinquemila a 9.999 abitanti e ha un valore soglia per la spesa del personale da rispettare pari al 26,9%. Dall’ultimo rendiconto di gestione approvato, riferito all’anno 2020, il rapporto fra spesa del personale ed entrate correnti è pari al 32,12%. Questa percentuale risulta superiore sia al valore soglia di bassa incidenza della spesa di personale sia al valore soglia di elevata incidenza della spesa di personale rispetto alle entrate correnti.
Alla luce di questa criticità l’Ente comunale ha già intrapreso un percorso dedicato attuando un piano graduale di riduzione della spesa di personale. Nell’anno 2021 si sono verificate tre cessazioni per collocamento in quiescenza del personale a tempo pieno e nel quinquennio 2022/2025 sono previste ulteriori cessazioni obbligatorie. Tuttavia, i numerosi pensionamenti hanno fatto emergere rilevanti carenze nell’organizzazione che limitano la funzionalità rispetto ai compiti ed ai programmi di attività dell’Amministrazione.
In tal senso, dopo aver valutato l’impatto a livello di sostenibilità finanziaria è apparso necessario procedere per il 2022 alla trasformazione di cinque rapporti di lavoro a tempo indeterminato, da contratto part time a full time, di personale appartenente alla categoria B; una assunzione categoria D; un’assunzione categoria B; una progressione verticale da categoria A a categoria B; una assunzione di un assistente sociale. L’Ente nel triennio 2022/2024 non è tenuto ad effettuare assunzioni dei lavoratori appartenenti alle varie categorie protette.
Il Piano triennale ha trovato il parere favorevole del responsabile del Settore economico-finanziario Giuseppe Interlicchia, che nonostante l’approvazione ha manifestato qualche perplessità legata all’attuale e difficile periodo storico.
“Alla luce del peggioramento della riscossione dei tributi pregressi – si legge nella nota – dovuti ai due anni di blocco imposto per effetto dell’emergenza sanitaria Covid-19 con ulteriore aumento dello stanziamento al fondo crediti di dubbia esigibilità per l’esercizio 2021 non appare possibile in questa fase operare modifiche al livello di spesa del personale attuale”.
Cinzia Nicita