Valle dei Templi tra chiusura e tanti progetti per il futuro - QdS

Valle dei Templi tra chiusura e tanti progetti per il futuro

Valle dei Templi tra chiusura e tanti progetti per il futuro

sabato 23 Gennaio 2021

Le restrizioni per arginare la diffusione del Covid-19 hanno costretto il Parco archeologico a sospendere le attività. Fra molte difficoltà, però, si pensa già alle possibilità di rilancio

AGRIGENTO – Continuano a restare chiusi i cancelli del Parco archeologico Valle dei Templi e lo saranno almeno fino a metà febbraio. Tutto ciò in conseguenza dell’entrata in vigore della zona rossa in Sicilia e delle misure restrittive imposte per arginare la diffusione del Covid-19.

Nonostante le evidenti difficoltà, la pandemia non ha però fermato l’attività di progettazione e valorizzazione che il Parco sta portando avanti. Sono tante le opere in cantiere: dal progetto della musealizzazione del tempio di Zeus con un nuovo percorso di visita che interessi, nel complesso, l’intera area del monumento e che miri a far comprendere le strutture del tempio, in particolare la relazione visiva tra il tempio e il suo altare, al Quartiere Rupestre. Saranno inoltre ripresi i lavori di scavo del teatro antico, si è investito sull’Antiquarium Montekronio di Sciacca, stanno continuando i rapporti con l’Università di Pisa per lo studio sul Tempio di Giunone.

“Siamo passati – ha spiegato il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – da un buon numero di visitatori in estate alla nuova chiusura dei cancelli. Dal punto di vista economico abbiamo effettuato delle variazioni di bilancio, in decremento di due milioni e mezzo di euro, e adesso stiamo lavorando al bilancio 2021. Stiamo portando avanti tante attività e ci faremo trovare pronti per una nuova offerta culturale e turistica”.

Per il secondo anno consecutivo, la Sagra del Mandorlo in fiore non avrà luogo ed è stata posticipata al 2022. “Attualmente – ha spiegato Sciarratta – non ci sono le condizioni e non c’è stata la possibilità di programmare la kermesse. In questi mesi vedremo quante risorse avremo a disposizione e cercheremo di iniziare a programmare gli eventi, perché la prossima Sagra dovrà essere una vera e propria Festa di primavera, che possa coinvolgere tanti giovani e si possa prolungare per tutti i mesi primaverili”.

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