Brutta sorpresa per i piccoli e il personale dell'istituto periferico catanese. Sul posto i carabinieri e anche il sindaco Trantino.
I bambini tornano a scuola e trovano aule e corridoi danneggiati: è accaduto nell’istituto Vitaliano Brancati di Librino, popoloso quartiere di Catania, dove dei vandali sono entrati in azione e messo a soqquadro l’edificio scolastico.
Ancora da ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto. Indagano i carabinieri della stazione di Librino e della compagnia Fontanarossa del capoluogo etneo.
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Vandali in scuola di Librino, la dinamica
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dei vandali si sarebbero introdotti nella sede centrale dell’istituto – in viale San Teodoro – e avrebbero danneggiato aule e corridoi, dando perfino alle fiamme alcuni documenti custoditi dalla segreteria scolastica.
A causa dei danni provocati dal raid vandalico, non è stato possibile riprendere le lezioni. Amareggiato, il personale scolastico e la preside Elga Maria Grazia Schembri si sono visti costretti a contattare i carabinieri e a denunciare i fatti. Sul posto anche il sindaco di Catania, Enrico Trantino. Cinque anni fa la vecchia sede della stessa scuola era stata incendiata.
Episodi analoghi
Anche a Palermo si è registrato un episodio simile. A entrare in azione non dei vandali, ma dei veri e propri ladri. Ignoti si sarebbero introdotti nel plesso Alongi della scuola Salgari di Palermo, mettendo uffici a soqquadro e portando via del materiale didattico nella notte.
“Derubare le scuole, come accaduto nella notte al plesso Alongi di Palermo, significa colpire le bambine e i bambini della nostra città, un atto esecrabile su cui chiediamo si faccia luce al più presto per individuare e punire i responsabili. È ormai necessario attivare presidi di sicurezza per tutelare le scuole di Palermo”.
Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo al consiglio comunale.
Immagine di repertorio