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Vasi floricoltura non sono imballaggi: sospeso contributo Conai

Vasi floricoltura non sono imballaggi: sospeso contributo Conai

Cia: finalmente riconosciute le istanze del settore

Roma, 26 giu. (askanews) – I vasi da florovivaismo non sono imballaggi tradizionali, ma mezzi di produzione indispensabili a garantire il ciclo produttivo della pianta. IL Conai ha riconosciuto le istanze del settore e ha sospeso ufficialmente l’applicazione del Contributo Ambientale (CAC) sui vasi in plastica per fiori e piante. Un risultato importante per tutta la filiera raggiunto grazie all’azione congiunta di Cia-Agricoltori Italiani e della sua associazione dedicata Florovivaisti Italiani.

“La decisione del Conai, arrivata con la circolare del 25 giugno, è una vittoria che premia la nostra perseveranza – commenta il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini – È il risultato della nostra ferma presa di posizione al tavolo di confronto promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dove abbiamo sempre ribadito lo stesso principio: i vasi utilizzati dai nostri agricoltori sono beni strumentali alla produzione e non imballaggi; quindi, non possono essere soggetti all’applicazione del CAC, che risulterebbe un carico burocratico ed economico ingiustificato per le imprese”.

Ora “questa sospensione ci dà ragione, ma restiamo impegnati e attenti -continua Fini – Ci aspettiamo che dal tavolo Mase emergano indicazioni chiare, coerenti e rispettose di questo principio e venga garantita una linea interpretativa univoca e sostenibile per tutta la filiera, in piena coerenza con il quadro normativo europeo”.