CITTà DEL VATICANO – Obbligo di denuncia per tutti i pubblici ufficiali, sanzioni per chi non denuncia, estensione della prescrizione a venti a venti anni a partire dalla maggiore età, equiparazione ai minori degli “adulti vulnerabili”, screening dei nuovi assunti, assistenza alle vittime, rimozione per i colpevoli. Papa Francesco vara norme penali anti-abusi sessuali per lo Stato della Città del Vaticano e la Curia romana, nunzi apostolici compresi.
L’iniziativa era stata preannunciata da padre Federico Lombardi a conclusione del vertice sugli abusi sessuali che il Papa aveva convocato dal 21 al 24 febbraio con i presidenti delle conferenze episcopali di tutto il mondo. Francesco ha firmato non solo un motu proprio “sulla protezione dei minori e degli adulti vulnerabili” che si applica allo Stato della Città del Vaticano e alla Curia Romana, ma anche una nuova legge in dodici articoli, firmata il 26 marzo, che entra in vigore a partire dal prossimo primo giugno.

L’iniziativa preannunciata da padre Federico Lombardi a conclusione del vertice sugli abusi sessuali che il Papa aveva convocato dal 21 al 24 febbraio
