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Vendemmia, per Morellino di Scansano ottima qualità e rese ridotte

Vendemmia, per Morellino di Scansano ottima qualità e rese ridotte

Calamai (Consorzio): serve promuovere consumo consapevole tra i giovani

Milano, 24 set. (askanews) – La vendemmia 2025 del Morellino di Scansano registra uve sane, maturazioni regolari ed equilibrio tra zuccheri e componenti fenoliche. Secondo il Consorzio, i vini in uscita saranno di qualità elevata, mentre le rese risultano inferiori rispetto alla raccolta del 2024.

“La vendemmia 2025 è caratterizzata da ottimo livello qualitativo e da una riduzione delle rese, due buone notizie tenendo conto della preoccupazione suscitata dal calo dei consumi sia sul mercato interno che quelli internazionali” spiega Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio Morellino di Scansano, aggiungendo che “è opportuno essere prudenti, tuttavia a volte vedo un eccessivo allarmismo: sono dinamiche congiunturali, già vissute in passato e auspichiamo che possa risolversi anche questo momento particolarmente complesso, nel quale la situazione economica è condizionata anche da fattori di carattere internazionale. Guardiamo con fiducia al futuro e confidiamo in una stabilizzazione del comparto dopo lo choc determinato dai dazi sulle esportazioni negli Stati Uniti, che rappresenterebbe un importante segnale di ripresa. Nel frattempo – conclude – continuiamo a lavorare per sfruttare le opportunità di apertura di nuovi mercati esteri”.

“Come ente consortile, in sintonia con le altre Denominazioni italiane, riteniamo sarebbe necessario avviare una campagna di informazione incisiva e basata su dati scientifici, che promuova un consumo responsabile ed equilibrato e al tempo stesso contrasti la deriva proibizionista che negli ultimi anni si sta diffondendo contro gli alcolici e in particolare contro il vino” prosegue Guicciardini, rimarcando che “si tratterebbe di un progetto di comunicazione che non parli solo agli appassionati, ma che si rivolga in modo mirato anche alle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio più semplice, immediato e vicino alla loro sensibilità. È fondamentale – conclude – che i giovani comprendano il valore culturale e sociale che il vino rappresenta: non soltanto un prodotto, ma un elemento che accompagna da millenni la nostra storia, le nostre tradizioni e l’identità delle comunità locali”.