Grandi fatti in questa settimana che volge al termine. Il più incredibile e fantastico l’avere il Telescopio James Webb fotografato e dato ai nostri increduli occhi e menti le immagini di come l’Universo sia stato – e fosse – ben 13,550 miliardi di anni fa, cioè appena dopo il big bang e con solo 400 milioni di anni di vita.
Andando avanti un giorno, magari fra un miliardo d’anni, i superstiti sulla Terra (ma ve ne saranno?) riusciranno a vedere il “la” che innescò la grande bufera che ha prodotto biliardi di biliardi di galassie, stelle, pianeti e nel nostro caso anche umani piante ed animali (contenta l’On. Brambilla).
A fronte di tanto evento conoscitivo è difficile, guardare con interesse a quanto, si fa per dire, di grave ed importante accade sul nostro pianetino che come sia sopravvissuto lo sa solo Dio con tutte le glaciazioni, desertificazioni, atomiche e similari che ci hanno afflitto e che in altri tempi fecero abiurare Galileo, odiare Copernico e bruciore sul rogo Giordano Bruno.
Ma è accaduto. E noi siamo a preoccuparci, giustamente, (unicuique suum) che il “ Conte mobile” abbia deciso la possibile morte del Governo di un galantuomo il quale, sia detto con tutta franchezza, poteva fare a meno di dire” non esiste nessun governo senza i MS5 e non esiste alcun governo diverso da questi”.
Forse l’ottimo Super Mario, come la superluna di due giorni fa, non conosceva il detto siciliano “il bue per le corna e l’uomo per la parola”: che ove saputo gli avrebbe evitato lo statement pronunciato in conferenza stampa giorni addietro.
Perché con il “Conte mobile” che fa uscire i sui accoliti dal Senato per non votare la legge sugli aiuti di fatto si crea crisi di governo (vendetta, tremenda vendetta!) tranne che il Mario nazionale a conti fatti(è bravo) non affermi che in aula ci siano con il ministro degli esteri un plotone di MS5 e che gli altri affetti da mal di stomaco siano dovuti uscire non in obbedienza al capo manipolo sedicente e nient’altro, avvocato del popolo, ma perché costretti ad utilizzare toilettes e di senato e, per loro insufficienza, anche della Camera con Fico Presidente che ha chiuso tutte e due gli occhi.
Se Non considera dissolti ma solo ammalati i “fuori usciti” può continuare a dire che i MS5 erano in aula che nulla è cambiato; che il suo Governo è composto dalle stesse forze politiche presentati a Mattarella all’inizio e che giurarono (non si sa bene cosa). Ma se dovesse affermare che la Compagnia (più grande di un plotone) con il mal di pancia ha rotto l’organicità del Governo gli tocca mantener la parola ed andare dal Presidente dal doppio mandato a dirgli che il gioco è finito. Lui se ne torna a casa in attesa di altri incarichi internazionali che non mancheranno e l’Italia carte quarantotto.
Occorrerà l’oracolo di Delfi per suggerire a Draghi l’interpretazione del fenomeno o basterà sua moglie che, a suo dire, gli ha evitato di fare “tante fesserie”?
Al telescopio di James Webb l’ardua sentenza.
