Adesso, l'uomo sospettato risulta essere irreperibile. Sul corpo del 92enne è invece stata disposta l'autopsia
A Ventimiglia di Sicilia, vicino Palermo, un figlio avrebbe tenuto per un anno il cadavere del padre in casa in modo da poterne intascare la pensione. Questo il surreale scenario emerso nelle scorse ore nel palermitano dove, a seguito di alcune segnalazioni, è stato scoperto il corpo senza vita di Giuseppe Zagone, 92 anni e originario di Palermo.
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Ventimiglia di Sicilia, morto e nascosto dal figlio per la pensione
L’uomo – come raccontato dal Giornale di Sicilia – si teme sia morto da circa un anno e la vicenda sarebbe emersa solo adesso, dopo il ritrovamento avvenuto grazie alla visita di alcuni parenti. Questi, non ricevendo notizie da Giuseppe Zagone ormai da molto tempo, avevano deciso di fargli visita durante le festività natalizie.
Secondo quanto emerso, il corpo si ritrovava in uno stato avanzato di decomposizione ed era avvolto in un piumone e riposto all’interno di una cassa simile a quella utilizzata per la cremazione. Al momento, l’uomo coinvolto in questo caso – Antonino, il figlio di Giuseppe Zagone, sarebbe irreperibile. L’abitazione è invece stata posta sotto sequestro da parte delle autorità giudiziarie. Per quanto riguarda la somma ricavata da questa macabra operazione, invece, questa ammonterebbe a circa 30.000 euro.
Indagini e autopsia sul corpo
Adesso, in corso tutte le indagini sul caso. Nel dettaglio, le autorità che lavorano sulla vicenda lavorano sulla mancanza di una segnalazione arrivata in precedenza a causa del fetore proveniente dall’abitazione. Inoltre, chiaramente, si lavora per la ricerca dell’uomo sospettato, Antonino Zagone. Sul corpo del padre invece, il 92enne Giuseppe Zigone, è stata disposta l’autopsia. Dopodiché, sarà il momento delle esequie dell’uomo a Palermo.