Dopo il 4-0 rotondo contro il Brindisi, il Catania si prepara per la sfida al Picerno. I rossazzurri sono chiamati a dare continuità, rinvigoriti anche da un mercato di altissimo livello impreziosito dall’arrivo di Stefano Sturaro. Mister Cristiano Lucarelli ha parlato così in sala stampa al “Massimino” durante la conferenza che precede la gara proprio contro la formazione rossoblù.
“Il Picerno è una squadra che sta facendo un campionato importante – le parole di Lucarelli – Non sono convinto sia una sorpresa, se uno li conosce come società e programmazione non è una sorpresa inaspettata: stanno facendo un ottimo lavoro. Hanno una squadra forte, con giocatori forti e un allenatore che li fa giocare bene. Sarà una gara difficile, giocano a ritmi alti specialmente in casa: dovremo essere bravi ad entrare subito nel contesto di quel campo e dell’ambiente che troveremo. Due vittorie già contro loro? Noi stiamo impostando nuovi meccanismi, non torneremo indietro nonostante le due vittorie ottenute dagli altri allenatori. La cosa importante è la mentalità, il modo di interpretare le partite, l’attenzione sui minimi particolari: se non c’è tutto ciò, la tattica non vince le partite. L’infermeria? Rapisarda ha sostenuto oggi il primo allenamento, Bouah non è ancora recuperato: Sasà Monaco invece ci sarà. Il mercato? Dobbiamo ancora fare qualcosa, sappiamo dove ma senza fretta. Andremo a rifinire le caselle dei doppioni che sono rimaste vuote. Possibile altra ciliegina dopo Sturaro? Se si verificano determinati incastri potrebbe arrivare qualcos’altro di piacevole. Peralta-Chiricò è la coppia sulla trequarti? Sì, è la coppia. Chiarella e Bocic? Marco fa parte della rosa, su Milos invece stiamo facendo delle valutazioni anche per il suo infortunio e vedremo se mandarlo in prestito per 5 mesi da un’altra parte”.
“Sturaro? Intanto è un ragazzo molto serio e determinato – il commento del tecnico livornese – Sa già da solo che non sarà facile perchè in C ci sono tante difficoltà, però è un uomo preparato. La prima volta che ci siamo sentiti pensavo fosse uno scherzo, un mio ex giocatore mi disse che Stefano mi avrebbe chiamato e pensavo scherzasse. Invece è accaduto: mi ha sorpreso che lui sapesse già tutto di Catania. E’ come se già avesse preparato tutto nella sua testa, c’ho parlato una mezzoretta e poi sono andato dal presidente a dirgli che voleva venire da noi. Al di là della bravura come giocatore e della sua esperienza o carisma, come trascinatore, mi piace tanto la sua consapevolezza di ciò che andrà ad affrontare. Non avrà Pogba o Paredes che gli passino la palla, ma giocatori di C: lui però è pronto”.
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