Vertenza Pfizer a Catania, segnali di speranza dopo tavolo di crisi - Video - QdS

Vertenza Pfizer a Catania, segnali di speranza dopo tavolo di crisi – Video

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Vertenza Pfizer a Catania, segnali di speranza dopo tavolo di crisi – Video

Antonio Licitra  |
venerdì 18 Marzo 2022

Si è tenuto stamane, presso il Palazzo della Regione di Catania, un tavolo di crisi convocato dalla Regione Siciliana a sostegno dei lavoratori Pzifer, che si ritrovano in situazioni difficili

Si è tenuto stamane, presso il Palazzo della Regione di Catania, un tavolo di crisi convocato dalla Regione Siciliana a sostegno dei lavoratori Pfizer, che si ritrovano in situazioni difficili e precarie.

Alla riunione, erano presenti, il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci; l’assessore regionale al lavoro, Antonio Scavone; il vice-sindaco di Catania, Roberto Bonaccorsi; il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi ed alcuni rappresentati sindacali.

Il Quotidiano di Sicilia, ha intervistato alcuni manifestanti presenti all’esterno del palazzo. Alessandro Sanfilippo, lavoratore Pfizer e componente di UILTEC Catania, afferma: “Chiediamo il rigetto di tutta la procedura di mobilità e successivamente, vogliamo avere chiari gli obiettivi di un piano industriale per il rilancio del sito.

Si percepisce la totale assenza di volontà da parte dell’azienda, che nonostante sia in continua crescita decide di licenziare 130 lavoratori. Non dimenticando, inoltre, gli interinali che hanno già lasciato lo stabilimento di Catania. Noi ci opponiamo davanti a tutto questo. Il sindacato non ha mai abbandonato il tavolo nelle precedenti occasione e l’arroganza che ci porta ad essere così insistenti in questa situazione è perché non abbiamo un piano di rilancio industriale. Dobbiamo, quindi, pensare anche a coloro che rimarranno. In questo momento non abbiamo alcuna sicurezza sul nostro futuro.

Chiediamo alle istituzioni il massimo supporto. Questa è una dura battaglia che può essere risolta soltanto al tavolo nazionale, dove lo Stato deve prendersi la sua responsabilità nel sottoscrivere i licenziamenti di queste persone.”

Gli fa eco un’altra dipende Pfizer

“Da quest’incontro, mi aspetto dei risultati importanti. Fino ad oggi sono stati affrontati diversi discorsi senza mai trovare una soluzione. Questa, per noi, è una situazione inaspettata e molto triste. Riscontriamo tre situazioni anomali ed assurde.

Da un lato, troviamo, i nostri colleghi agganciati con le agenzie interinali che sono stati mandati a casa con un semplice avviso tramite un messaggio, una telefonata o vedendosi direttamente i tesserini disabilitati all’improvviso, senza che fosse stato rispettato il termine contrattuale.

Successivamente, altri nostri colleghi sono stati posti in una lista solamente a livello di posizione e di categoria. Ad oggi, dopo più di un mese, non sono stati citati i nomi di chi fa parte di questa lista. Tutto questo è inconcepibile per una multinazionale di alto livello che non trasmette una bella immagine. Tutti abbiamo il diritto di essere avvisati per tempo in modo tale da poterci organizzare e cercare un altro lavoro.

Infine, ci siamo tutti noi che dovremmo rimanere ed attivarci in azienda. Non è ancora chiaro, infatti, cosa ci attende per il futuro.”

LE DICHIARAZIONI POST-INCONTRO

Al termine della riunione con i vertici della politica siciliana e catanese, Angelo Mirabella dipendente Pzifer e membro della Rsu di Ugl dichiara: “La richiesta sindacale era quella di spostare la trattativa all’attenzione del MISE. L’assessore Scavone, in questa occasione, ci ha assicurato che la vertenza verrà gestita a livello nazionale. Proprio stamattina, inoltre, abbiamo avuto anche un’apertura dal punto di vista aziendale per discutere la vertenza a livello sindacale locale.

Si riapre, realmente, una trattativa ed è questo lo spiraglio di luce che si comincia a vedere. Abbiamo tutta l’intenzione di discutere con l’azienda e con le istituzioni per ottenere le giuste rassicurazioni che solo chi ci governa ci può dare, per continuare ad essere il fiore all’occhiello della produzione farmaceutica catanese ed italiana.

A breve, realizzeremo un nuovo incontro in Confindustria per capire come l’azienda ha intenzione di risponderci sui dubbi sollevati ed esattamente qual è il programma aziendale, aspettando la convocazione del MISE.”

Infine, è la volta di Carmelo Giuffrida, segretario provinciale di UGL

“Abbiamo ottenuto il trasferimento della trattativa da parte della Regione al MISE in modo tale da spostare la vertenza sul piano nazionale. Il miglior cliente di Pfizer è proprio lo Stato e la Regione, perché sono loro che attraverso le Asp acquistano i farmaci salvavita. Abbiamo, quindi, la possibilità di un coinvolgimento del governo, per noi importante, per far si che si possa scongiurare fino all’ultimo licenziamento.

Giorno 28, ci sarà un nuovo incontro con il governo regionale per continuare la vertenza e discutere eventualmente degli incentivi su base volontaria. Ai lavoratori esprimo la massima vicinanza e sono sicuro che insieme riusciremo ad allievare questa brutta tegola che è arrivata sulle loro teste, da un’azienda che non ci aspettiamo possa licenziare visti gli importanti utili realizzati recentemente.”

LE PAROLE Di ANTONIO SCAVONE

“Ritengo positivo l’esito del confronto di questa mattina voluto dal governo Musumeci – commenta l’assessore Scavone – perché, raccogliendo la disponibilità delle parti, abbiamo riaperto un percorso  per trovare un’intesa. Diamo tempo ulteriore ai sindacati per rappresentare le proposte a tutela dei lavoratori e all’azienda per spiegare con chiarezza la proiezione futura degli investimenti annunciati. Poi si aprirà la procedura all’interno del Centro per l’impiego e contestualmente chiederemo l’avvio del tavolo di crisi al Ministero, perché Pfizer è una grande azienda che ha un suo progetto a livello nazionale e dentro questo contesto deve indicare chiaramente quale futuro prevede per il sito produttivo  di Catania”.

Antonio Licitra

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