Potrei scrivere di Covid… ma non lo farò. Perché è già troppo nei nostri pensieri e nelle nostre vite. Sappiamo che esiste e che stiamo imparando a conviverci. Basta così. Oggi preferisco parlare della Felicità Interna Lorda in un Paese come il Bhutan in cui i 700.000 abitanti sorridono e usano la gentilezza come l’unico modo di comunicare. Sono ricchi? Affatto, povertà alle stelle ma sono felici e sorridono. Lì è stato girato il Piccolo Buddha da Bertolucci, è un paradiso in terra. Come fanno a vivere in felice povertà? Non lo so, so che non hanno TV, internet poco, tabacco niente. La regola della felicità forse è imparare a vivere di poco, godere delle piccole cose, amare ciò che si ha.
Isabelle Allende, scrittrice che amo profondamente , l’anno scorso si è
sposata per la terza volta a 77 anni dopo aver divorziato a 75, è una donna stupenda piena di una luce innata.
Come fa? Ha avuto coraggio a cambiare vita così radicalmente ad un’età in cui
la maggior parte delle persone sceglie ciò che ha per paura di perderlo anche
se non è felice. Ha dichiarato in un’intervista che le regole sono: saper dire
di no con gentilezza e fermezza, aver cura di sé ed anche fare una lista di
cose che fanno stare bene ogni giorno.
Allora ho iniziato la mia lista: diventare più gentile, ricordare che per
fare grandi cose devo avere grandi pensieri, esprimere meglio la solidarietà a
persone meno fortunate di me, percorrere l’intero cammino di Santiago, rivedere
la lista ogni mese allungandole ancora un po’.
Natale si affaccia, Giove si è congiunto a Saturno, un’amica astrologa mi
dice che sarà l’inizio di un nuovo rinascimento per l’umanità. Ci credo, voglio
crederci è pur vero che dopo il buio
arriva sempre la luce. Ma occorre anche ritrovare un senso della misura
perduto secondo i valori di equità e
giustizia, occorre connettersi con la Natura fermando un percorso verso la
distruzione dell’ambiente e del Pianeta che mi spaventa. Forse il momento
storico può fare ritrovare a noi umani
ciò che siamo davvero e la direzione verso cui dobbiamo andare, forse è
il tempo di stringersi con lo sguardo e abbracciarci col cuore.
Preparandoci ad un nuovo anno forse più riflessivi, magari meno spavaldi,
ma di certo più consapevoli dell’essenza vera delle cose e di un ritorno alla
semplicità e alla gentilezza.
Vi auguro un anno di coraggio, di
felicità, di bellezza e di gioia con chi amate. Altro non conta.