Residenti ancora sul piede di guerra. Almeno coloro che non hanno ottenuto i risarcimenti o la cui casa non è stata acquistata. Interviene l’avvocato Giuseppe Lipera, che rappresenta alcuni abitanti della via Castromarino, così come anche alcuni di loro, in merito a quanto dichiarato dal sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri sull’edificio di via Castromarino che sarebbe stato acquistato dalla Cmc, la ditta che sta eseguendo i lavori.
“Hanno comunicato di aver comprato il palazzo, ma non hanno comprato tutti gli immobili danneggiati – sottolinea il legale. In via Plebiscito ce ne sono altri, nella stessa via e alcuni residenti non hanno ancora ottenuto nulla. Ed è per questo che andremo avanti: l’udienza è fissata, il 25 gennaio di fronte Gup Luigi Barone”.
Dei 14 abitanti rappresentati da Lipera, solo 5 avrebbero venduto le abitazioni: “in 9 non hanno avuto nulla” – tuona il legale. Continueremo la battaglia nelle sedi opportune”.
Anche i residenti ribadiscono la questione: “La vicenda è stata raccontata parzialmente – si legge in una nota mandata dalla portavoce Oriana Pappalardo. Il problema è che ci sono ancora ben 3 immobili inagibili e inabitabili coinvolti nel crollo, nei quali abitavano la mia e altre 7 famiglie proprietarie che, dopo anni, restano ancora senza casa. In modo del tutto arbitrario, siamo stati esclusi dalla trattativa, quando alla realtà dei fatti i due immobili di via Plebiscito si affacciano proprio sull’immensa voragine e addirittura l’immobile di Via Castromarino 11 ha la scala, fortemente danneggiata, in comune proprio con parte del palazzo crollato, acquistato da CMC.
Con quale criterio razionale e logico quindi 8 famiglie siamo state ignorate e lasciate per la seconda volta al nostro destino? Chi ci assicura che questi edifici, iniziati i lavori, non crollino definitivamente? E noi nel frattempo dovremo continuare a pagare l’affitto, a pagare per colpe non nostre? E addirittura, secondo l’ordinanza del sindaco Pogliese del 15 maggio 2021, dovremmo noi renderle abitabili in un futuro lontano? Naturalmente non staremo a guardare – conclude – e continueremo la nostra battaglia legale, rappresentati dal nostro avvocato Lipera, vogliamo e otterremo giustizia”.
Melania Tanteri