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Il viaggio della Corte costituzionale nelle scuole fa tappa a Palermo

Il viaggio della Corte costituzionale nelle scuole fa tappa a Palermo

Domani, venerdì 5 dicembre, il giudice costituzionale Stefano Petitti, incontrerà gli studenti dell’istituto magistrale statale Regina Margherita con la sua relazione su Arte, cultura e costituzione

Fa tappa a Palermo il viaggio della Corte costituzionale nelle scuole. Domani, venerdì 5 dicembre, il giudice costituzionale Stefano Petitti, incontrerà gli studenti dell’istituto magistrale statale Regina Margherita di Palermo.

Arte, cultura e Costituzione

La relazione di Petitti sarà incentrata sull’Arte, cultura e costituzione; seguirà il dibattito con le domande libere da parte degli studenti e la presentazione di un loro lavoro sulle tematiche costituzionali.

Continua così il dialogo dei giudici della Consulta con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia, grazie a una nuova edizione del Viaggio inaugurata lo scorso 2 ottobre a Roma allo storico Liceo classico statale Giulio Cesare.

Il viaggio itinerante

Il programma intende far crescere tra le giovani generazioni la consapevolezza delle funzioni esercitate dalla Corte a garanzia dei diritti e delle libertà fondamentali, delle modalità di lavoro del Collegio, dell’incidenza della giurisprudenza costituzionale nella vita di tutti i giorni.

Dopo Roma, Milano, Treviso, Bari e Palermo, la prossima tappa di dicembre toccherà Pisa. Gli incontri proseguiranno poi nelle altre regioni, coprendo due anni scolastici, fino al mese di giugno del 2027, come previsto dalla nuova Carta di intenti fra la Corte costituzionale e il Ministero dell’Istruzione e del merito.

Il Viaggio nelle scuole italiane, nato nel 2018, ha suscitato fin dal suo avvio un grande interesse tra le studentesse e gli studenti e ha raccolto la preziosa collaborazione dei docenti.

Da allora giovani cittadine e cittadini sulla soglia della maggiore età hanno potuto affrontare un segmento di offerta formativa e di approfondimento sui diritti e sui doveri contemplati dalla nostra Costituzione e sulle sentenze storiche più significative della Corte che presto, nel 2026, celebrerà il suo settantesimo anno di attività quale massimo organo di garanzia al servizio del Paese.

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