Continuano gli attacchi di droni russi in Ucraina. E i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per spegnere un vasto incendio in un edificio a Kharkiv.
Mosca ha annunciato di aver intercettato 210 droni ucraini
La guerra tra Mosca e Kiev si combatte sempre di più un ampio ricorso ai droni. La Russia ha annunciato martedì di aver intercettato 210 droni ucraini nella notte fino alle prime luci dell’alba, si tratta di uno degli attacchi più massicci di Kiev dall’inizio dell’offensiva su larga scala di Mosca in Ucraina nel febbraio 2022
Mosca, “Raid drone Kiev contro centrale nucleare”
La società pubblica per l’energia nucleare russa Rosenergoatom ha denunciato il raid di un drone ucraino contro la centrale nucleare di Novovoronezh che non ha provocato danni o vittime. La sicurezza operativa dell’impianto è garantita e i livelli di radiazione sul sito e nei dintorni sono stabili, ha aggiunto Rosoenergoatom.
L’obiettivo dell’attacco di ieri notte era una delle torri di raffreddamento dell’impianto. Il drone, si precisa, è stato neutralizzato “con mezzi tecnici” ma è esploso con l’impatto con la torre del reattore 6, lasciando una “macchia scura” sulla struttura.
Lettonia estende restrizioni spazio aereo vicino confini con Russia e Bielorussia
La Lettonia ha esteso le restrizioni dello spazio aereo notturno lungo i confini con Russia e Bielorussia. Lo ha riferito il ministero della Difesa del Paese. Riga aveva chiuso completamente il proprio spazio aereo lungo i confini con Russia e Bielorussia tra l’11 e il 18 settembre, a seguito di una serie di incidenti che riguardavano la sicurezza regionale.
Dal 18 settembre, le restrizioni sono in vigore durante le ore notturne e rimarranno in vigore, tra le 20 e le 7. Il ministero non ha specificato quando la misura verrà revocata, affermando che rimarrà in vigore “fino a quando non saranno prese ulteriori decisioni”.
Il ministero della Difesa lettone ha affermato che la decisione è stata presa “alla luce delle recenti violazioni dello spazio aereo in altri paesi della Nato “. Il ministro della Difesa lettone Andris Spruds ha aggiunto che le restrizioni sono legate alla pianificazione della missione Eastern Sentry della Nato e al coordinamento con gli altri Stati baltici.
Secondo il ministero, non esiste una minaccia militare diretta per la Lettonia, ma le sue forze armate restano in stato di massima allerta in vista delle esercitazioni militari congiunte della Nato iniziate all’inizio di settembre e che dovrebbero concludersi l’8 ottobre.
