Davvero tante le personalità che hanno voluto omaggiare quest'anniversario
Il Quotidiano di Sicilia spegne 45 candeline e ha celebrato questo importante traguardo organizzando una manifestazione che ha coinvolto, oltre a tutti i dipendenti e i collaboratori, anche istituzioni civili, militari e religiose. L’apprezzato lavoro del fondatore e direttore del giornale, Carlo Alberto Tregua, e della direttrice di QdS.it e vice direttrice del Quotidiano di Sicilia, Raffaella Tregua, è stato esaltato dai presenti presso la sede del Museo delle auto storiche della Fondazione Marilù Tregua.
Il talk sul 45esimo anniversario
Per l’occasione si è tenuto un talk, condotto dal giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso. Sono intervenuti l’assessore del Comune di Catania, Sergio Parisi, il presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, il senatore Salvo Pogliese, l’ex sindaco della città etnea, Enzo Bianco e l’assessore regionale agli Enti locali, Andrea Messina. Intervenuti da remoto anche l’arcivescovo metropolita di Catania, mons. Luigi Renna e il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Roberto Gueli.
“Una presenza costante sul territorio, con uno spirito critico costruttivo, auguri al Quotidiano di Sicilia – ha detto l’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna -. Tenete sempre dentro un grande amore per la verità”. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ha sottolineato la sua felicità per il raggiungimento del traguardo del quarantacinquesimo anniversario, segno che “è stato fatto un buon lavoro e che la squadra operativa funziona, offrendo un prodotto di qualità”.
Davvero tante le personalità che hanno voluto omaggiare quest’anniversario: Mario Alvano (segretario di Anci Sicilia), Giuseppe Giammanco (dirigente generale dell’azienda ospedaliera Arnas Garibaldi), don Nuccio Puglisi (direttore della Caritas di Catania), il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Francesco Priolo.
Premi, riconoscimenti e festeggiamenti
Successivamente il collega giornalista Hermes Carbone ha ricevuto il premio per la migliore inchiesta dell’anno, direttamente dalla consigliera dell’OdG, Katia Scapellato, con l’articolo “Le eterne incompiute della Sicilia, tutte le opere rimaste al palo nelle nove province”. Inoltre si è parlato della Borsa di studio della Fondazione Marilù Tregua che quest’anno sarà dedicata alla memoria del professore Giancarlo Magnano di San Lio (una targa celebrativa è stata consegnata da Raffaella Tregua alla moglie Rossella e alle figlie Roberta e Marìca. A vincere è stata Stefania Indelicato, dottoressa in Biologia Sanitaria, Cellulare e Molecolare per il master conseguito in Embriologia Clinica e Andrologia seminologica. A consegnare il premio Francesco Priolo. “Un traguardo importante per il Quotidiano di Sicilia – ha detto il rettore di Unict – e auguro ancora tanti anni di successi. Il giornale ha fatto un lavoro di denuncia prezioso, non facendo sconti a nessuno per amore della nostra terra”.
Tra gli invitati anche Giuseppe Valenza della Commissione Storia e Musei dell’Asi, impegnata nella promozione e nella conoscenza dei musei e delle collezioni italiane, valorizzando l’impegno di appassionati e privati cittadini che, contribuiscono alla tutela, al restauro e alla conservazione di beni storici. Tra questi il Museo delle Auto Storiche della Fondazione Marilù Tregua.
L’intervento di Carlo Alberto e Raffaella Tregua
“Bisogna crederci sempre: nulla è impossibile – ha detto al termine dell’incontro Carlo Alberto Tregua -. Necessario porsi degli obiettivi e fare tutto ciò che è necessario per raggiungerli. Non bisogna stancarsi mai, se c’è un problema ci sarà pure la soluzione. Il Quotidiano di Sicilia ha un programma ambizioso, vogliamo portare il nostro giornale negli Stati Uniti e in Argentina. Stiamo iniziando a colloquiare con le organizzazione di quei territori, per collegare i siciliani che vivono lì con i siciliani che abitano nella nostra Regione”.
A confermare le ambizioni del giornale anche Raffaella Tregua. “Festeggiamo con gioia questo traguardo – ha detto -. Abbiamo sempre cercato di dare l’ “altra” informazione, quella che non si ferma alla superficie, fatta di approfondimenti e inchieste. Tutto ciò per consentire ai nostri elettori di conoscere tutto quello che c’è sotto e che c’è dietro. Conoscere e sapersi informare è l’unico modo per formare un pensiero critico che aiuti a cambiare la società. Ormai il digitale va fortissimo, da poco ho assunto la direzione della testata qds.it e sono molto orgogliosa di questo. Ho una squadra formidabile”.