Maxi blitz alle prime luci dell'alba operato dalle autorità tra Catania e Messina: eeguite ben 39 miure cautelari
Nelle prime ore della mattinata di oggi 13 marzo 2025, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e i Finanzieri dei Comandi Provinciali di Catania e Messina hanno effettuato una vasta operazione nelle Province di Messina e Catania, con l’esecuzione di misure cautelari emesse dai GIP dei Tribunali del capoluogo peloritano e di quello etneo, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti di 39 persone, a vario titolo indagate, per associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al narcotraffico, numerosi episodi di spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti – tutti reati aggravati ai sensi dell’art. 416-bis.1 del codice penale poiché commessi con metodo mafioso o con il fine di agevolare il clan “CAPPELLO-CINTORINO” – e trasferimento fraudolento di valori.
Tutti i nomi degli arrestati
Disposta la custodia cautelare in carcere per Filippo Christopher Cintorino, Alessandro Galasso, Diego Enrico Mavilla, Riccardo Pedicone, Giuseppe Raneri, Carmelo Spinella, Mariano Spinella, Carmelo Mobilia, Cinzia Muratore, Gianluigi Muratore, Antonino De Luca, Ciro Ricciardi, Anna Tremante, Giovanni Lorenzo Salvatore Ramo. La Gip inoltre si è riservata la decisione nei confronti di Claudio Turrisi, attendendo l’esito dell’interrogatorio.
Successivamente, disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di Renato Alfonso, Letterio Ciprone, Matteo Crimi, Alessandro Curcuruto, Carmelino D’Amore, Salvatore Ferrara, Alessandro Galasso, Carmelo Le Mura, Giuseppe Mazzullo, Riccardo Pedicone, Giuseppe Raneri, Giuseppe Ruggeri, Nicola Russo, Carmelo Sessa, Carmelo Sicali, Anna Tremante. Disposti i domiciliari per Salvatore Crimi, Giuseppe Di Stefano, Rosario Mangiagli, Rosalinda Mirabile, Gianfranco Nassi, Rosario Noce, Vincenzo Ronsisvalle, Annamaria Sicali.
Alle 10.30 conferenza stampa a Messina
Le due ordinanze sono il risultato dello stretto coordinamento investigativo attuato tra gli Uffici Giudiziari di Catania e di Messina, sotto la supervisione della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, al fine di monitorare più efficacemente le persistenti attività, anche di sfruttamento economico del territorio, proprie dei citati clan per effetto delle cointeressenze nei territori “di confine” delle due province. I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta alle ore 10:30, presso il Palazzo di Giustizia di Messina (via Tommaso Cannizzaro).
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